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giovedì 7 aprile 2011

Ahi ahi ahi se faccio un figlio dopo i 40 anni

Costantino Nivola, La madre sarda e la speranza del figlio meraviglioso, 1986

E' molto interessante il parere di Marisa Moles, madre e insegnante, sulla maternità dopo i 40 anni. Pone il problema da una triplice prospettiva: quello delle energie della mamma/nonna, quello economico per cui una gravidanza oltre una certa età può diventare appannaggio di chi ha una certa agiatezza economica e può permettersi degli aiuti e quello del diritto del figlio/a ad avere una madre giovane.
Premesso che sicuramente una madre giovane affronta più facilmente una gravidanza, sulle fasi successive non metterei la mano sul fuoco.
Sarà perchè vedo molte 20enni meno energiche e attive di molte 40enni, sarà perchè mi ritrovo in buona parte nel percorso della giornalista citata nel pezzo (anni di pillola in attesa del momento giusto e quando questo arriva per il corpo è ormai troppo tardi), ma penso che la maternità sia una questione troppo soggettiva per sottoporla a regole universali. Spesso le giovani hanno l'energia, ma non hanno la pazienza, le quarantenni d'altro canto sono spesso iperansiose e protettive. Nel mio caso con anni di pillola perchè pensavo di non volere figli, mi sono resa conto solo in seguito di non volerli con quello che è stato il mio compagno negli anni "ideali" per averli. Ho ammesso solo dopo, consciamente, che quello che era un buon partner per me, sarebbe stato un pessimo padre. Da un paio d'anni, con la persona giusta accanto, la prospettiva è radicalmente cambiata. A volte non è solo questione di momenti giusti, ma di persone giuste. Penso che troppo spesso si facciano dei figli per colmare dei vuoti, delle carenze, per appianare delle crisi. Ho la fortuna di avere una vita piena, un figlio non andrebbe a riempire un vuoto, ma ad aumentare quella pienezza ecco perchè non vedo come un limite non essere madre.
Quello che mi infastidisce in tutto questo parlare di maternità e di età in cui fare i figli è che l'età della figura paterna resta sempre in secondo piano. Marisa Moles accenna alla sua amica che desidera il figlio a 46 anni, ma trova lo scoglio del marito e si chiede se sia il caso di abortire. Penso che il punto sia proprio questo. Forse l'accento andrebbe posto sul desiderio di avere figli di entrambi, perchè a volte l'energia bisogna averla in due.
Ci sono donne fanno figli con una facilità incredibile, altre che per quanto tentino e si disperino non riescono a concepire. Non è detto che le prime siano madri migliori, non è detto che la prima abbia accanto chi la supporti.

7 commenti:

danmatt65 ha detto...

Noi abbiamo avuto Anna a 34 e 31 anni. Già avanti, secondo me. Parlo solo di una questione di educazione dei figli. Sul resto, come ben dici, tu, ci sono molte opinioni, ma una cosa deve essere chiara: i figli non servono a "riempire", ma ad allargare gli spazi.

Unknown ha detto...

Io e Carlos abbiamo avuto Patricio a 38 anni, 5 mesi fa. Io che dicevo di non avere l'istinto materno mi occupo di lui come se avessi fatto solo questo nella vita. Ormai, dopo i primi due mesi di impasse, sono rodata ma devo confermare, perchè lo constato ogni giorno, che non è facile. L'età conta eccome, l'energia di una mamma venti o trentenne io non ce l'ho. Per quanto riguarda la questione dei vuoti e dei pieni, la mia vita era già piena, come quella di Trippi, soono semplicmente scesa da una giostra per salire su un'altra.

Marisa ha detto...

Innanzitutto grazie per avermi citata. Mi è piaciuta in particolare una frase del tuo post: «A volte non è solo questione di momenti giusti, ma di persone giuste.» Grazie per aver spostato l'attenzione su un fatto che non avevo considerato ... anche perché sono sposata da 25 anni e sto con mio marito da quasi 32, quindi non ho mai pensato che lui non fosse la persona giusta.

Vorrei fare una puntualizzazione sulla mia amica: la sua non era la prima gravidanza ma la terza. Potrai capire meglio, forse, perché il marito non era d'accordo, considerato anche il fatto che i primi due bambini sono ancora piccoli, avendoli avuti entrambi dopo i quarant'anni. Anche lei mi ha detto di aver aspettato la persona giusta, ma forse non era quella giusta per avere il terzo figlio.

Ciao.

Trippi ha detto...

Daniele: quando penso a tutte le restrizioni e i controlli cui vengono sottoposti i genitori che vogliono adottare e la facilità con cui persone cui non affiderei neanche un bambolotto giocattolo crescono i figli.. Tutte le considerazioni che ho sempre fatto sull'età dei genitori perdono di importanza. Penso che tu abbia ragione sul lato "educazione" forse dopo una certa età si hanno più difficoltà a dire no!

Chica: Penso che non sia meno faticoso per una ventenne, forse affrontano con più leggerezza e incoscienza! Però non essendo madre in realtà non so

Marisa: Stavo scrivendo la risposta sul tuo blog, ma quando mi sono accorta della lunghezza ho preferito rispondere da qui! Ti leggo spesso :-)
Avevo capito che per la tua amica si sarebbe trattato di una nuova gravidanza, ma pensavo fosse arrivata a distanza di molti anni da quelle precedenti. Come hai giustamente intuito volevo mettere l'accento sui diversi desideri/volontà in quel particolare momento.
Probabilmente covo dei pregiudizi, per le troppe conoscenti che hanno cercato la gravidanza in un momento di crisi coniugale, con la speranza, forse, di trattenere il marito con una nuova nascita. Alcune stanno ancora insieme ai propri compagni ma i problemi, come è facilemte intuibile, non solo non sono spariti, ma si sono cronicizzati.

Marisa ha detto...

@ Trippi

Non ti preoccupare se lasci commenti lunghi ... lo faccio anch'io il più delle volte. E' che non ho proprio il dono della sintesi. :( Comunque mi fa piacere che passi da me e che le mie considerazioni su questo tema ti abbiano ispirato il post.

Ti aggiungo sul blogroll così mi ricorderò anch'io di passare più spesso da te. :)

Trippi ha detto...

Marisa: :-) sarai la benvenuta!

Esther ha detto...

volevo un figlio a 25 anni e non l'ho avuto. poi ho continuato a pensare 'c'è tempo'. ora sono ... matura e single. ma spero ancora che questa giostra, come l'ha definita chica, non mi sia negata. a costo di salirci da sola!

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