O almeno fino a estizione dei debiti
Devo dire che negli ultimi tempi a me e Carlos è balenata nella testa l'idea di sposarci, magari di fare una bella cerimonia in chiesa insieme al battesimo del bambino. Ci abbiamo ragionato un pò sopra e abbiamo pensato che quei quattro soldi che abbiamo da parte probabilmente non basterebbero nemmeno per il ristorante, un pranzo di nozze infatti può costare dalle 5000 alle 10.000 Euro. Anche risparmiando su partecipazioni e bomboniere dovremmo comunque aggiungere il costo dei vestiti, moltiplicato per tre visto che appunto, abbiamo prole. Insomma, l'idea è stata bocciata; il pensiero di buttare via 20.000 Euro per un giorno di festa senza contare che con quei soldi possiamo fare mille altre cose per noi, per la casa, per il piccolo ci ha fatto desistere.
Questo però non è il trend nazionale a quanto pare, degli studi specifici infatti fanno emergere che sono in costante aumento le persone che chiedono prestiti per cerimonia e orpelli vari.
In media vengono richiesti 19.000 Euro ma c'è un bel 17% dei neosposi che arriva anche alla cifra di 30.000. Principalmente il finanziamento lo fa l'uomo, al sud invece sono le famiglie, i genitori ad inguaiarsi con banche e finanziarie.
Van bene le consuetudini, ok la tradizione ma spendere una cifra che potrebbe benissimo essere usata come anticipo per l'acquisto di una casa no. I parenti poi sparlano? Chissenefrega, tanto li vedi una o due volte l'anno e al limite a matrimoni e funerali.
Purtroppo, specialmente al sud tutte questi condizionamenti fanno diventare quasi un obbligo sociale il matrimonio in pompa magna, portando intere famiglie sull'orlo della bancarotta. Non so, questa la trovo davvero una cosa sconcertante anche se tanto radicata.
Il mese prossimo noi battezzeremo il bambimo e faremo una bella festicciola con parenti e amici. Per il matrimonio c'è tempo e non è detto che sarà aperto al pubblico.
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