ancora miti, riti e liturgie di abbordaggio metropolitano

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venerdì 30 aprile 2010

Favole moderne: zucche, fate dietiste/estetiste e zucchine

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Primi caldi, inizia l'assalto alle palestre e la tragica prova dei vestiti estivi. Ci guardiamo allo specchio, ci vediamo brutte, scolorite, grasse e sciatte e pretendiamo il miracolo. Desideriamo una fata dietista o estetista che ci trasformi da zucche in arrizzazucchine (scusate il termine ma rende l'idea del sogno femminile) non diciamo in 2 ore, ma ci accontenteremmo di due mesi, in tempo per la prova costume.

Per lo scolorito e lo sciatto siamo tutte in grado di risolvere con qualche effetto trompe l'oeil come lampada, la giusta dose di terra sugli spigoli e correttore sulle fosse del viso. Qualche colpo di sole ben piazzato o il giusto colore può illuminare anche in viso più smorto.

Ma dal viso in giù.. o meglio dalla vita in giù servono ben altri rimedi.

Così impazza il digiuno. Quanto di più sbagliato si possa fare per perdere chili o meglio per correggere quel difetto tipico della donna che sta sedute ore alla scrivania:

La coulotte de cheval.

Nel mio caso più che di un cheval sembrava di due (uno affiancato all'altro), così lo scorso anno corsi ai ripari con dei massaggi mirati, Endermologie LPG. Perchè fossero più efficati il centro mi abinò una dieta che passo spesso alle amiche e alle colleghe.

Ve la propongo qui sotto con delle avvertenze:


  • Non è una dieta dimagrante ma mirata per combattere la cellulite, mi venne preparata da una dietista in base al mio peso e il tipo di vita per sgonfiare, drenare e accelerare il metabolismo.


  • Resta ben inteso che per quanto combattiate sarete sicuramente sconfitte se non integrate la dieta con un'adeguato movimento (bici, camminata, corsa, palestra, ballo), un ciclo di massaggi che vi riattivi la circolazione linfatica in profondità (magari con macchinari), crema mattina e sera (va bene anche quella del supermercato, quello che conta è il massaggio). Bevete subito appena alzate e portatevi appresso la bottiglietta d'acqua, per quanto mi faccia irritare la pubblicità con la dlin dlin è vero che l'acqua elimina l'acqua!


  • Io sono alta un metro e 60, per 48 kg di peso circa, faccio attività fisica moderata (1/2 volte a settimana in palestra, lavoro sedentario) ovviamente se siete più alte e/o robuste e fate più o meno sport dovete aumentare o diminuire le dosi di carboidrati e vitamine, altrimenti rischiate di non ottenere risultati o peggiorare.
    Abbondate con le tisane, soprattutto quelle al finocchio (se poi trovate il tempo per bollire due finocchi e bere l'acqua di cottura è ancora meglio), non saltate i pasti e tantomeno gli spuntini a metà mattina e metà pomeriggio.


  • Toglietevi sempre almeno uno sfizio alla settimana (può essere la pizza ma anche qualche altra leccornia) un regime alimentare punitivo crea frustazione e rischiate di diventare delle magre acide e preferisco di gran lunga le rotondette sorridenti.


  • Mangiate verdura cruda a pranzo e cotta la sera. Fate girare il più possibile gli alimenti, o vi viene lo schifo! Nelle gastronomie si trova l'affettato di pesce (spada, tonno) è ottimo con olio, sale e limone.


ALIMENTAZIONE IPOCALORICA



COLAZIONE

scegliere tra le diverse opzioni:
1 . 2-3 fette biscottate integrali se si desidera con un cucchiaino di confettura di frutta non zuccherata, caffè o the (preferibilmente verde) con dolcificante ipocalorico (io bevo il caffè e le tisane amare, ma è il mio gusto personale, un cucchiaino di zucchero non uccide nessuno)
2. fiocchi d'avena o cereali di frumento integrale (All Bran o K Special) o barretta di cereali con latte parzialmente scremato.

META' MATTINA
Un vasetto di yogurt magro bianco o alla frutta oppure un frutto (no banane e cachi) oppure 4-5 noci oppure 10-12 mandorle.

PRANZO
2 volte a settimana



  • 60 grammi di pasta o riso (meglio se integrale) sostituibile con una piccola porzione di gnocchi di patate, condita con pomodoro o con verdure


+


  • Insalata verde con eventuale aggiunta di sedano, pomodori, finocchi e cipolla crudi



per gli altri giorni:


  • Un secondo a scelta tra:


- carne preferenza per i tagli magri
-pesce a filetti
-150g di formaggio fresco (primo sale, ricotta, caprini)
-2 uova
-100 g di affettato magro (es cotto, crudo , bresaola, speck)


  • verdure al vapore, bollite o stufate in padella senza o con pochissimo condimento di cottura: zucchine, spinaci, broccoli, cavolfiore, cavoletti di bruxelles, coste, erbette, carciofi, asparagi)


+


  • 1 panino, meglio se integrale, di farro o di segale oppure una piccola porzione di patate o di legumi



META' POMERIGGIO
100-150 g di frutta oppure un gelato (1-2 volte a settimana)

CENA


  • Un secondo (a scelta tra

    - carne preferenza per i tagli magri
    -pesce a filetti
    -150g di formaggio fresco (primo sale, ricotta, caprini)
    -2 uova
    -100 g di affettato magro (es cotto, crudo , bresaola, speck)


  • verdure al vapore, bollite o stufate in padella senza o con pochissimo condimento di cottura: zucchine, spinaci, broccoli, cavolfiore, cavoletti di bruxelles, coste, erbette, carciofi, asparagi


come condimenti usare solo olio extra vergine d'oliva (max 2 cucchiai al giorno) o succo di limone. Niente burro o margarine, anche se light.


tutte le spezie ad uso libero


Le bevande concesse sono:


Acqua naturale, caffè o te (soprattutto quello verde) prese senza zucchero o con dolcificante ipocalorico.


Una volta alla settimana è possibile sostituire un pasto con una pizza margherita o alle verdure


qualche volta è possibile sostituire il pane con un pacchetto di cracker o 4-5 grissini.


Se decidete di farla fatemi sapere..




martedì 27 aprile 2010

La vendetta sui T RED

o Via delle ammende 2, la riscossa
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nel dicembre 2007 vi raccontai la strana e triste storia del candido Signore delle Tempeste e del comune disgraziato. Il disastroso epilogo delle strage di multe e punti della patente (la sua) in via delle ammende, un famigerato incrocio a Cornaredo, in provincia di Milano. Li il nostro protagonista collezionò 5 multe 5 ingannato da un T Red/orco/strega cattiva camuffato da albero. La corsa contro il tempo per evitare di dover rifare la patente si risolse in un nulla di fatto e la beffa di qualche stipendio buttato in corsi per il recupero dei punti. Allora, pur senza essere l'ispettore Colombo o il giornalista Travaglio denunciai il sistema così:

Un ingranaggio perfetto, un meccanismo in cui guadagnano tutti
Il comune rimpingua la cassa con quello che non sembra una tassa, visto che poi la strada è di passaggio per molti che non sono residenti.. beh il rischio di non essere rieletti si può correre!! E poi diciamolo, qui non è questione di destra o di sinistra, la necessità di rimpinguare i disastrati conti comunali è trasversale!
Le società che installano i micidiali marchingegni (nascondendoli opportunamente tra le frasche fresche e tarando il giallo nelle giusta misura.. chesaramai non stiamo a guardare il dettaglio, se gli italiani furbetti non si fregano soli diamo noi una spintarella!!) li piazzano gratuitamente, li tarano e provvedono loro a tutto (che vuoi di più dalla vita?).
Le scuole guida che rastrellano soldi a palate in corsi serali. In un piccolo censimento dei prezzi il più economico nella zona sudovest di Milano costa 150 euro (ma è un consorzio di 10 autoscuole che guadagnono sul numero di iscritti), ma la media oscilla tra i 200 e i 250 euro, ma se lo fai singolarmente (hai motivi di urgenza? te lo organizzano in una settimana) puoi anche spendere 500 euro (sto pensando seriamente di informarmi per cominciare a tenerli pure io, sai che bel doppio lavoro?!). Ah si dopo un paio di mesi dall’arrivo delle prime multe (20mila in un mese) il comune di Cornaredo ha stabilito una convenzione con la scuola guida locale, avrebbero fatto un prezzo di favore agli automobilisti residenti.


Infatti nella vicenda guadagnarono fior di quattrini comuni, autoscuole e la Ci. ti. esse., che costruiva e piazzava i micidiali marchingegni. Per chi incappava nei mostruosi trappoloni si prospettava un salasso finanziario o il ricorso.
A 2 anni e mezzo di distanza le denunce dei malcapitati esasperati ha causato la pioggia di avvisi sulla chiusura delle indagini che hanno portato al sequestro di 68 marchingegni infernali e all'inchiesta su 35 comuni (38 persone indagate, a Segrate anche per abuso di ufficio).
Il Codacons si costituirà parte civile nel procedimento penale e invita le vittime dei 35 comuni a fare altrettanto!
Noi siamo presenti naturalmente e, visto il numero incredibile di vittime di questi vampiri moderni, probabilmente ci sarete anche voi! O no?




Yes, We Porn



La domanda è:

cosa cerca un cliente di una prostituta?

Il sesso, l'amicizia, l'affetto?
E se fosse proprio il gusto di pagare?






Incredibile quello che succede quando una prostituta propone il sesso "gratis o niente!", è anche vero che l'inchiesta andrebbe fatta su numeri più consistenti, perchè la "statistica" sia valida. Lascia comunque interdetti.

Giù la maschera dell'ipocrisia allora e appuntamento in Piazza Duomo il 28 aprile per farsi legare dal sesso, almeno per un pò...


Flash Freeze Mob “Yes We Porn”
Il sesso ti lega (…almeno un po’!)


Location Milano, Piazza Duomo, mercoledì 28 Aprile 2010

Ritrovo – 13:15 in Piazza Duomo a Milano, in corrispondenza dei lampioni che delimitano la piazza troverete i capi gruppo (riconoscibili perché indosseranno la maschera del logo YES WE PORN), che distribuiranno il materiale necessario per il freeze.

Ore 13:25 ci distribuiremo in ordine sparso, tenendo come limite di spazio da usarsi per il freeze i lampioni e aspetteremo il suono della tromba.

Ore 13:30 suono della tromba e Freeze della durata di 1 minuto.

Ore 13:31 al suono della tromba si urlerà tutti in coro “YES WE PORN” e ci disperderemo come nulla fosse…

REGOLE:
-Puntualità: fondamentale per la corretta riuscita del Freeze!
-Divertimento!
-Fantasia nella scelta della posizione per il Freeze!


Aggiornamento del 10 Maggio 2010

Ecco il video del Flash mob





domenica 25 aprile 2010

Ai bordi di periferia



Sono perfettamente d'accordo con Lorella Zanardo, nonostante non sia definibile cattocomunista. Certo non sono cattolica, anzi non sono neanche cristiana, anche se su quei valori sono stata educata, ma sono cresciuta con le idee che è normale respirare se i tuoi amici sono i figli degli operai e dei cassintegrati delle cattedrali del deserto sarde, quelli dei minatori del talco.
Le redazioni giornalistiche però, pullulano di quei radical chic di cui parla la Zanardo, vero cancro dell'Italia, di persone che dichiarano di essere di sinistra, ma hanno almeno due tate per i bimbi e un paio di colf per le pulizie della casa in città e quelle al mare e in montagna. Come non essere d'accordo, che ne possono sapere questi personaggi dei problemi reali, di chi nasce ai bordi di periferia, per citare una canzone.
Se non che il senso di nausea nel mio caso è ormai generalizzato.
Il cinismo sul corpo della donna non è che lo specchio della normalizzazione televisiva, passata ormai dal livello epidermico a quello profondo, nel nostro DNA. Trasferiamo l'indifferenza e l'intolleranza ai nostri figli, insieme con latte materno, assieme alla crema protettiva con cui li proteggiamo dalle irritazioni della pelle.
Non mi spiego altrimenti questo rovesciamento di valori che diventa presa di posizione di donne e madri intolleranti rose dalla cattiveria e dalla grettezza nel profondo nordest come nel sud. La tolleranza e la solidarietà rivolte al tuo prossimo diventano ormai un ricordo d'infanzia e della messa domenicale chiusa con la parabola del buon samaritano. Durante la scuola dell'obbligo e anche dopo alle superiori, valeva il concetto del tutti o nessuno. Non c'era la mensa scolastica, ma in occasione delle gite si organizzavano lotterie e gare destinate a finanziare anche quelli che non potevano.
Nell'appiattimento dei valori l'uso dei termini discriminatori poi si sposta dall'emigrato del sud all'immigrato proveniente da paesi dell'est o dall'africa. Perchè a nessuno salterebbe in mente di chiamare giargianese o anche banalmente immigrato uno svizzero o uno statunitense.
Non mi spiego altrimenti che come un nuovo medioevo, un mercinesimo, il contrario dell'umanesimo, il rovesciamento di valori per cui si passa dall'estremo rispetto della morte nella mia infanzia, quando si spegneva la tv per rispetto del dolore e del lutto dei vicini di casa, al banchetto davanti al cadavere, alle foto del suicida con il telefonino, macabra testimonianza da mostrare agli amici. O peggio ancora l'ipocrisia del minuto di silenzio collettivo.
Che desolazione questo nostro tempo con le figure educative per antonomasia, insegnanti, preti, persino boy scout, su cui aleggia ormai lo spettro della molestia sessuale. A chi possono delegare il ruolo di guida i genitori dei futuri adulti?
Nelle nostre periferie c'è sempre qualcuno pronto a cogliere gli umori difensivi e la territorialità, lo spirito del tutti contro tutti, in difesa di quel poco che si è costruito in una vita. Perchè si fa in fretta a salire sulle barricate non appena ci si sente attaccati. La solidarietà in questo paese che raccoglie cifre incredibili per terremotati e disastrati, è accettata solo quando è un atto collettivo, la morte è (com)pianta quando è convocata la commemorazione o il minuto di silenzio. Nell'Italia cristiana un atto di pietas verso un defunto o la generosità di un singolo è vissuta come un atto di esibizionismo o di accusa, comunque come un affronto.

giovedì 22 aprile 2010

Caro amico ti scrivo

Oksana

Ogni mattina, quando apro l'e-mail trovo almeno 4 o 5(mila) lettere in cui mi si propone amicizia e associazione di amorosi sensi con straniere dall'italiano talmente zoppicante da far apparire poeti laureati persino i naufraghi dell'isola dei famosi.
Il testo in genere è lo stesso, cambia il mittente e l'oggetto della mail (ciaoo l'amico; Spero che cerco; e' interessante che tu abbia amicizia).
Ecco cosa mi scrive Svetlana (o meglio per leilo fanno: Randall Lowery [auganne.brown@hope.k12.ar.us]; Kirk Hughes [martha749@enoughforall.us]; Marsha Langley [aughe@cape.k12.mo.us]; Alejandra Farris [audra.schafer@house.leg.state.mn.us]; Nathan Courtney [auez@ci.monrovia.ca.us]):




Svetlana

Ciao amico mio!
Spero di nome "mio amico"?
Il mio nome e Svetlana.
Se sei da solo e vuoi trovare una donna amare te mi scriva e si puo associare con l'altro.

Se siete interessati nella mia vita scrivermi sulla mia e-mail: kokosveta11@rambler.ru (ma anche gerefredita@rambler.ru; iwantlove8@rambler.ru)

Io ti rispondo e ti invieremo le mie molte foto.
Sono una donna bella e intelligente.
Sarete felici di sapere di me.
Oksana mora


Ed ecco la letterina di Oksana, più prolissa, inviatami da Eugenio (Eugenio Tovar [martil@dhfs.state.wi.us] oggetto: La nostra felicita dipende da noi a costruire il suo sogno con l'uomo affidabile) e Stevie (Stevie Rhodes [marshall@clark.cc.oh.us]oggetto: Voglio creare un grave relazioni, famiglia, amo;). Solo due, evidentemente la poverina ha meno persone preoccupate della sua futura felicità con un uomo affidabile.

Ciao bello straniero, sono contento che incontriamo il mio nome Oksana.
Sto guardando per loro mezzo unico e inimitabile. Io sto cercando non e semplicemente un uomo che sto cercando un altro, questo amico per tutta la vita. Calda dolce ragazza. Me per 27 anni.
Stanco della solitudine e si desidera trovare la sua felicita!
Un poco su di me: mi piace creare confortevole, amo quando il pozzo di casa e con calma, misurare serio e responsabile, correzione la ragazza. Inoltre I emotive e sensibili su. Possono essere problemi Spiritoso e buon divertimento. Per me sola vita priva di significato. Sulla semplicita, posso dire che si apre la cartella di lavoro. Appena letto. Se Kam interessanti su di me quindi scrittura!
Attendo con grande risposta.

Questo indirizzo email: odegty@yahoo.it (ma anche oksros@yahoo.it)

Oksana

Ma Oksana deve essere un nome diffuso, perchè ecco un'altra letterina con una Oksana bionda(mi chiamo Oksy):

Ciao! Come stai? Spero bene. Mi chiamo Oksana Mi ricordi? Penso che mi avrai gia` dimenticato.:(((( Ci siamo conosciuti 1 anno fa in internet. Mi hai dato il tuo e-mail nel sito di conoscenza. Non ho potuto scriverti ed e` stato un peccato. Sei una persona interessante e mi piacerebbe continuare la nostra conoscenza. Che cosa pensi di questo? Ti piacerebbe continuare la nostra conoscenza?

La preghiamo di rispondere solo alla mia personale e-mail: vasilestra@yahoo.it

Spero che mi scriverai la risposta oggi. La aspettero.
Oksana!


E per chiudere ecco Anastasia, Stasya per gli amici, una 25enne russa che è un pò timida all'inizio ma poi si apre sempre dopo aver imparato a conoscere qualcuno, devo ringraziare Wendell (Wendell Conrad [marshatyamada@courts.state.hi.us], oggetto: I'm a rather shy girl at first) e Jannie (Jannie Farr [auesnn@courts.state.wy.us], oggetto: My friends call me Stasya) che mi "inoltrano" la sua lettera in inglese matriosconico:

Hello! I viewed your profile and i liked it! My name is Anastasiya. But my friends call me Stasya. I am 25 years old. I am from Russia. I'm a rather shy girl at first. I open up a little more as I get to know someone. I would like to learn you better.

If you also want it, write me to my personal e-mail: anastasiyakovaleva10@yahoo.com

I will tell you about myself more if you write to me. Also I will send you my other pictures. I will wait your letter. Take care! Stasya.

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Che carini no?! C'è sempre qualcuno che pensa alle nostre esigenze affettive e io vorrei tanto ringraziarli rendendo reale il peso virtuale delle loro letterine che rallegrano i miei primi 15 minuti al lavoro, posandoglielo sulle manine indaffarate. Che è un pò la speranza che mi accomuna al Signore delle tempeste, il quale, invece, augura qualcosa di simile a chi gli ha tentato di forzare per la diecimillesima volta la serratura del furgone.


mercoledì 21 aprile 2010

Mai stata sposata

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Alla tenera età di 37 anni (38 a luglio, ma non li dichiarerò fino al giorno del compleanno) rientro pienamente in tutte le statistiche nazionali, in modi talvolta imbarazzanti. Ed ecco che tra studi e ricerca del contratto di lavoro perduto il mio stato civile è "libero": nessuna gravidanza, due convivenze e mai stata sposata.
Fino ai 34 la domanda arrivava a tutti i matrimoni di amiche e parenti "e tu quando?". Poi hanno smesso di chiedermelo, forse per raggiunti limiti di età o perchè hanno capito che non era cosa. La mia più cara amica, in arrivo dalla Sardegna a Milano con un pancione di oltre 8 mesi che non voleva entrare nello spazio tra i sedili dell'aereo, non volle mancare alla mia laurea "visto che non hai intenzione di sposarti, voglio assistere almeno a questa cerimonia".
Se proprio devo dirla tutta, quando finì la mia prima convivenza (poco dopo la sua cerimonia di laurea) tirai un sospiro di sollievo per non avere mai ceduto a pressioni e condizionamenti. Già solo il pensiero di averla scampata da tribunali e avvocati che sancissero la fine della mia relazione leniva parte del dolore che mi provocava la sensazione di fallimento.
Sulle capacità terapeutiche del ballo dopo una separazione e di quanta gente ci si butti a capofitto quando si ritrova sola abbiamo già parlato abbondantemente sia io che Chica Mala. Ma è proprio con le persone conosciute tra le piste di salsa che ho avuto i discorsi più illuminanti in materia.
Dopo i 30 la parola matrimonio ha un peso pazzesco sin dalle prime battute di una nuova storia. Così il rettile mi spiegò la sua teoria: "le ragazze fanno di tutto per mettere un anello e fare un figlio prima dei 30 rompendo le scatole ai propri fidanzati e futuri mariti per impedire loro di avere una vita autonoma, dopo fanno di tutto per recuperare tutto quello che non hanno fatto prima e cercano di piantarli in casa con i pargoli". La teoria mi venne confermata da un mio compagno di corso che mi spiegò di essere capitato con donne (zoccole, diceva lui) che sostenevano di volere una storia seria, mentre in realtà ce l'avevano già e cercavano solo dei diversivi (uomini giocattolo). Io vedevo e vedo tuttora più frequentemente, donne passare da una relazione improbabile a una assurda, alla ricerca dell'uomo che le dovrebbe ricollocare a riposo tra le mura domestiche, quello con cui fare un pargolo prima che l'orologio biologico dica stop.
Gli uomini, dal canto loro, si dividono in due tipologie 1) quelli che magari sono (già stati) sposati e ritengono di avere già dato anche per le prossime vite, terrorizzati dall'idea di essere il fattore di turno, li riconoscete perchè evaporano non appena vedono qualche oggetto femminile dimenticato nella propria abitazione e/o superano i due mesi di frequentazione e 2) quelli che invece non vedono l'ora di trovare una donna che abbia voglia di mettere su famiglia senza trovarla e spesso si accasano con la prima che fa capire di essere d'accordo. Non ho mai capito perchè le due tipologie di donne e di uomini finiscano con il mescolarsi così male.
Per quanto mi riguarda ho sempre pensato che avrei cambiato idea sulle nozze solo se fosse nato un figlio (che nella mia prima convivenza non volevo e mi guardavo bene dal fare arrivare) per tutelare il piccino davanti alla legge. Perchè nonostante il gran parlare di adozioni e le pressioni per far rientrare anche nel nostro ordinamento i matrimoni omosessuali, la verità è che i figli naturali (nati fuori dal matrimonio) non hanno gli stessi diritti dei figli delle coppie sposate (legittimi). Cambia tutto, perfino i vincoli di parentela, dunque gli assi ereditari (non pensate ai soldi, o perlomeno non solo a quello, ma all'affidamento se dovesse succedere qualcosa ai genitori) e i tribunali che si occupano di loro (quello dei minori anzichè il tribunale ordinario).
Assurdo se si pensa che secondo le ultime statistiche tra 10 anni il 50% dei bambini nascerà fuori dal matrimonio. Già adesso siamo al 20%, una percentuale insospettabile fino a non molto tempo fa.
Basta guardarsi intorno, quanti di voi hanno amici/cugini/vicini conviventi e con figli? Probabilmente la vostra risposta cambierà a seconda della residenza: al sud e nella mia isola il matrimonio regge ancora. Al nord, invece, vacilla da un pezzo e prende piede un nuovo profilo di famiglia italiana (ma anche al sud la tendenza è questa, seppure alla moviola) in cui il matrimonio arriva a "coronamento" di una relazione, dell'ampliarsi della famiglia e arriva dopo fidanzamento/convivenza/nascita dei figli (quando arriva).
Per farla in barba alle statistiche però, a giugno andrò alle nozze di una vecchia amica, mia coetanea, che si sposa dopo 4 anni di convivenza. Sarà una cerimonia semplice seguita da un breve rinfresco, infatti a parte i familiari della coppia saremo solo 4 invitati per sposo (con relativi partner). Una cosa è certa, con l'aumentare dell'età e della latitudine aumenta la sobrietà e diminuiscono le persone, ma ho la sensazione che la scelta sia davvero matura e consapevole, da festeggiare con le persone che contano.

Questa mattina mi son svegliato

e ho trovato "L'invasor"

Va bene tutto, va bene che alle ultime elezioni la lega ha fatto manbassa di voti, specialmente in Veneto e in Piemonte ma Azzolini, sindaco leghista di Mogliano Veneto vuole proprio balzare agli onori della cronaca per una cosa a dir poco pazzesca.

La banda del comune domenica non potrà suonare BELLA CIAO, in fin dei conti non è un inno istituzionale e l'associazione partigiani ha ben poco da lamentarsi.

Tanto per cominciare mi lamento io! Poi gli altri la pensino come gli pare e piace!!

lunedì 19 aprile 2010

Lasciate che i bambini

tornino allo stadio.

E' chiedere troppo?
Non sono una patita di calcio, forse perchè mio padre faceva per due(cento).

Legge della compensazione? Non so, di calcio mi occupo per lavoro, con grasse risate di quelli che in passato e adesso sono i miei colleghi. Finchè seguo una squadra e/o una tifoseria sfodero competenze, ma appena ci si allontana dal mio "oggetto di studio" ignoranza totale. Ed è qui che salta fuori la differenza tra me e gli appassionati. Perchè se si arriva, come la sottoscritta a pisolare davanti a un maxischermo, in una piscina affollata, il 9 luglio del 2006 per svegliarsi solo ai calci di rigore e ringraziare la nazione per i festeggiamenti del proprio compleanno (il 34esimo, grazie ma esageraaati!), vuol dire che ci sono altri amori!
Ma da bambina mio padre mi portava al Sant'Elia, un pò per avere compagnia, un pò perchè magari sperava di infondere un pò di sano tifo in quella figlia mingherilina e inappettente che però apprezzava i mitici hot dog dei baracchini di fronte allo stadio.
Ricordo gli ululati e i commenti caustici di mio padre fare eco a quelli di altri padri e altri coetanei, tra gli spalti.
Non c'erano anticipi, posticipi, recuperi infrasettimanali: la domenica era giornata del riposo all'insegna del sacro e del profano: nel tempio spirituale al mattino e in quello del calcio al pomeriggio (una curiosità il quartiere si chiama Sant'Elia per l'architetto non per il santo). La giornata scaglionata da messa, pranzo lucculliano (se il Cagliari andava in trasferta) e partita. Pioggia o sole non importava, appena il lavoro lo consentiva mio padre sosteneva il Cagliari in casa e vagheggiava di Gigi Riva e di una mitica nazionale di tempi ancora non lontanissimi (1969/70). Per mia madre nessun problema, quelle gite fuori porta le risparmiavano le cronache a tutto volume del calcio minuto per minuto che rieccheggiavano per le stanze di casa dalla radio della camera da letto, e i shhh shh di mio padre che temeva di perdere il passaggio chiave del suo Cagliari o di Pietro Paolo Virdis nel Milan.
Mi chiedo quanti di questi rituali si perdano i bambini di adesso, con il satellite che mostra la partita meglio che allo stadio, il rischio di andare sugli spalti e ritrovarsi negli scontri tra opposte tifoserie quando anche solo a transitare davanti a un tempio del calcio in auto con la mamma si rischia la vita.

giovedì 15 aprile 2010

Linguaggio dei segni


Peccato non conoscerlo.
Avrei spiegato volentieri allo psicopatico che stamattina mi ha comunicato a gesti di strappare la patente e andare in bici che lui, dal canto suo farebbe bene a lasciar perdere la giacca e cravatta e indossare una bella camicia di forza.
Peccato non avere uno specchietto retrovisore più grande che me lo consentisse!
Per carità sono ben consapevole di non essere una campionessa al volante, ma con tutta la buona volonta la mia macchina non è ancora in grado di saltare le auto davanti al semaforo. Non vedo poi, per quale motivo dovrei zigzagare per cogliere l'arancio quando c'è un altro semaforo pochi metri avanti in cui dovrò sicuramente fare sosta.
Non vedo la necessità di zigzagare a prescindere. Tantomeno se mi viene chiesto "gentilemente" con strombazzate di clacson accompagnate da movimenti di braccia inconsulti e visioni di ugole urlanti. Se ha tanta fretta la prossima volta esca in anticipo, non intendo certo rischiare un incidente o una multa per rilassare la sua faccia congestionata.
Mi chiedo se e come arriverà alle 10 di sera l'omettino dai nervi scoperti se era già conciato così alle 9 del mattino.
Si renderà conto di essere non solo un pessimo autista ma anche un pessimo padre ed esempio per il pargolo che trasportava sul seggiolino nel sedile posteriore?
Fonte foto


martedì 13 aprile 2010

Mi casa es tu casa



Ieri pomeriggio, torno dal lavoro e trovo una sorpesa in uno dei vasi sul balcone.

Un ovetto tutto solo! Chi ha abbandonato la prole sulla soglia di casa mia?





Mistero svelato dopo mezz'ora. Non è un caso di abbandono di neonato. Una tortora ha deciso di eleggere il mio balcone a dimora per far nascere il suo tortorino.

Viva la primavera! Viva la vita! Fai pure tortorella, la mia casa è anche la tua casa.

Aggiornamento dell'ultim'ora:
Le uova sono due! e se non c'è due senza tre....

Tanta miseria e poca Nobiltà

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Io ce la metto tutta, mi sforzo di capire i punti di vista diametralmente opposti ai miei ma ci sono dei casi in cui l'empatia viene meno.
Un esempio per tutti è la storia del "benefattore" di Adro (BS), che ha provveduto a pagare le rette di tutti quei bambini poveri che non potevano più accedere alla mensa scolastica.

la nota di biasimo non è certo rivolta a lui, uomo di cuore che ha pensato a far del bene a chi, nel suo paese ha bisogno di sostegno; l'incomprensione e lasciatemelo dire, il disprezzo, va a quei genitori che hanno fortemente criticato il gesto etichettandolo come ingiusto.

(...) Oggi, alcuni genitori degli alunni che hanno sempre pagato le rette della mensa hanno espresso la loro contrarietà nei confronti del gesto: «Poiché la mensa non è un servizio - ha dichiarato una mamma fuori dalla scuola primaria - non è obbligatorio accedervi, mentre è obbligatorio pagare per entrarvi. E non si può certo risolvere così la questione perché a settembre si ripresenterà di nuovo». (...)

Questa è una delle dichiarazioni riportate dal quotidiano La Stampa, dal quale prendo spunto. sarà anche vero che l'anno prossimo il problema ci sarà di nuovo, forse non ci sarà un altro benefattore pronto a sanare le morosità delle famiglie disagiate, intanto quest'anno la giunta leghista può mettersi l'animo in pace, grattarsi la pancia e godere degli inaspettati introiti, in futuro si vedrà!
Mi auguro davvero che a quei padri e quelle madri vada sempre tutto bene, spero per loro che non gli venga mai a mancare il lavoro, mai debbano patire la fame e farla patile ai figli. Se dovesse succedere a loro? Non sarebbero costretti ad amare il gesto di questo "Papa' Gambalunga?"

Un week end in Salsa Forrò


Alex Dox, il mio amico dagli occhi blu appassionato di ritmi e donne latine (se appartenete alla categoria cercatelo su facebook, è carino, solare e molto simpatico) mi segnala un pò di eventi brasiliani il prossimo week end. Il comune denominatore è il gusto per il divertimento, la musica e il forrò.
Per farvi capire cosa sia il forrò vi incollo la spiegazione data su facebook da uno degli organizzatori degli eventi:

è la più diffusa danza popolare del nord-est del Brasile. Tra le varianti del forró si distinguono il baião, il coco, il rojão, la quadrilha, il xaxado e il xote. È un ballo di coppia, molto sensuale nonostante sia decisamente ritmato. Il suono è allegro, ricorda un miscuglio di samba e merengue. La musica, molto vivace e travolgente, viene suonata dal vivo da orchestrine composte da diversi elementi con fisarmonica, chitarra, batteria, basso, percussioni, triangolo, tamburello (pandeiro) e altri strumenti sia tradizionali che moderni, puntualmente amplificati con monumentali casse, simile alla polka, che rielaborata con lo spirito locale e adattato alla briosa musicalità brasiliana, con l'accompagnamento degli strumenti a disposizione prende forma autonoma e diviene il ballo più praticato nel Nordest. Per capire la popolarità di questa musica, basti pensare che tantissimi locali serali sono adibiti esclusivamente a piste da ballo di forrò.

Per togliervi ogni dubbio vi faccio vedere questo video di youtube





Alex dice che questo è forrò ballato da un orso ma rende l'idea, e quando gli faccio notare che in realtà gli orsi sono più di uno e fanno delle figure che ricordano la salsa cubana mi spiega: "ora c'è questa moda anche li ma in realta le figure sono ridotte all'osso vueltas e poco più. La cosa figa è il movimento dei bacini e del busto della donna".
Se devo dirla tutta penso che il mio amico sia più interessato ai movimenti di bacino che a quelli del busto, però la musica trasmette allegria ed è davvero orecchiabile.
Se vi va di fare qualcosa di diverso questo fine settimana perchè non provare?
Venerdì
Si inzia il 16 aprile al Caffe Fermento di Via Angera con la serata Forro Dende (il volantino è all'inizio del post, come pure la descrizione del ballo).
Sabato
il 17 aprile si prosegue con "BOAnoITE BRASIL", ingresso a soli 5 euro che servono a finanziare scuola di ballo che organizza l'evento. Location: il Barrio's di Milano in Via Barona, angolo Boffalora, vicinissimo al capolinea della verde Famagosta, e davanti alla fermata della 76.
Domenica
Per chiudere vi segnalo a Revanche de feijoada il pranzo domenicale con lunghissima digestione alla brasiliana presso il ristorante codino dalle 12:00 alle 20:00, a 10 € vi bevete pure la birra! Che volete di più?


Se poi continuate a preferire la salsa ma non sentite alcuna differenza tra il tempo 1 e il 5, siete indecisi se la clave o la conga siano strumenti o alimenti vi do l'ultimo suggerimento economico per il week end. Dal 18 aprile per 8 settimane Lo Studio ( via Rutilia, 16 Milano) terrà altrettante lezioni di salsa per principianti gratuite dalle 21.00 alle 22.00 (non è necessario iscriversi in coppia, ma dovranno esserci almeno 8 coppie). Per partecipare dovete prenotare allo 02/874191 o al 3343226976. Settimana scorsa si è tenuta l'open class di salsa livello intermedio/avanzato, per partecipare è bastato fare l'aperitivo allo Zithum e ritirare un numerino all'ingresso, non serviva neanche la prenotazione. Ora tocca a voi, chiamate, prenotate e chiedete tutte le informazioni. Ora se davvero amate i ritmi latini non avete più scuse per tenervi alla larga.

Buon ballo a tutti.


Più porno per tutti, ma proprio tutti


fonte foto
per la serie strano ma vero, in questo mondo di discriminati i ciechi non riuscivano neanche a godersi in santa pagine le immagini porno come tutti gli altri. Eh si per loro solo testi e niente figure. Ed ecco che nel secondo decennio del 3 millennio potranno appagare in pieno le loro necessità anche loro. Finalmente più topa per tutti, nel vero senso della parola.
L'ha capito la signora Murphy e ha reso accessibile l'inaccessibile a tutti i maschi bisognosi, dotati di vista o meno.
Esce così "Tactile Minds" della canadese Lisa Murphy, con questo libro con immagini in rilievo eccp che intende far entrare a pieno titolo i non vedenti nella cultura moderna "una cultura che invece è saturata da immagini di sesso".

E' proprio il caso di dirlo: che culo!


Sherazade


lunedì 12 aprile 2010

Quando la malacoscienza uccide

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La tessera sanitaria scaduta del papà rimasto senza lavoro è costata la vita a una neonata di 13 mesi. Nell'evoluta e pia lombardia (a Cernusco sul Naviglio, a pochi km da Milano) i medici hanno pensato bene di rifiutare le cure alla figlia del nigeriano Tommy Odiase e aspettare l'intervento delle forze dell'ordine per prestare soccorso alla piccina. Quando era ormai troppo tardi per salvarla.
C'è voluta una manifestazione dei cittadini di Carugate, il paese in cui risiede la famiglia, perchè la notizia balzasse agli orrori della cronaca dopo oltre un mese dalla morte della bambina (il 3 marzo scorso).
Nella stessa regione in cui si è consumato l'affare di stato dell'"Omissione di Soccorso" nel caso di Eluana Englaro (Pescate - Lecco), una donna in stato vegetativo da 20anni, costretta a una vita innaturale con l'alimentazione forzata, si lascia morire un innocente con tutta una vita davanti?

L'edizione on line del quotidiano di Via Solferino bolla l'episodio come malasanità. Ma l'omissione delle cure a una persona, qui una neonata, ma sarebbe altrettanto grave a mio parere anche se si trattasse di un vecchio in fin di vita, per un cavillo burocratico forse è ancora peggiore dei classici casi di inefficienza e di imperizia in ambito sanitario di cui sono costellate le cronache nostrane.
Tommy Odiase ha denunciato l'ospedale e la sua frase: "se fosse stata italiana questo non sarebbe successo" implica un'accusa di razzismo.

Ma qui siamo oltre il razzismo, siamo nell'ambito della più banale e stupida ottusità e una ingiustificabile applicazione di regolamenti quando solo il buon senso, la coscienza e l'amore per la salvaguardia della vita umana dovrebbe dettare legge. Mi ricorda per certi versi, ma con conseguenze di ben altra gravità, l'episodio della chiusura del Pantheon all'orario esatto, nonostante il concerto all'interno fosse ancora in corso. Ignoranza e cecità che però non deve giustificare il comportamento di chicchessia.

Sarò drastica ma una persona che rifiuta le cure non dovrebbe operare in ambito sanitario ed essere bandita/radiata/espulsa da qualsiasi struttura.
Chi possiede un così scarso indice di sensibilità e umanità ha certo il diritto di lavorare, ma dove non possa nuocere.


venerdì 9 aprile 2010

Il caffè a colori

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Vediamo se ho capito bene:
barista cinese fa pagare il caffè 10 centesimi in più a uomo del Burkina Faso per accontentare i suoi clienti italiani che le chiedono poca indulgenza verso gli immigrati africani- Per trasporla a colori, il giallo chiede più soldi al nero affinchè il bianco se ne compiaccia.

Succede tutto in un bar di Pordenone , per la precisione di Spilimbergo, dove la barista cinese chiede 1 Euro invece di 90 centesimi all'avventore africano. L'uomo ben pensa di denunciare il fatto ai carabinieri visto che la giustificazione del caro-prezzi è attribuita al colore della pelle e come se non bastasse la signorina ribadisce al cliente che deve ritentersi fortunato par aver goduto del privilegio di entrare nel suo bar.

L'arma ha confermato la versione dell'uomo, seppure non abbia sporto denuncia e sta compiendo le indagini di rito ma l'imbarazzata barista porta avanti la sua tesi raccontando di quanto è stato maleducato il signore nel momento in cui ha dovuto pagare 10 centesimi in più (e ci credo, io le avrei mangiato la testa in un boccone!) e d'altro canto, secondo lei sono proprio i suoi clienti italiani a chiederle di comportarsi così, in modo tale che "certe persone" maleducate e poco propense all'igiene personale si scoraggino e non tornino più nel locale.

Una discriminazione tra discriminati, il tutto per non essere all'ultimo posto della "scala razzista" di questo paese vecchio, bigotto e xenofobo? 10 centesimi non valgono certo la pole position nel cuore di quest'Italia razzista.

La donna è un'urna


L'assessore alla salute della lombardia chiede la sepoltura dei feti espulsi con la pillola abortiva. Una risata dovrebbe seppellire lui, se non ci fosse da piangere per la classe politica e la delicatezza del tema.

In Lombardia esiste già regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali approvato all'UNANIMITA' nel febbraio 2007 dal consiglio regionale del Pirellone. Riguarda la possibilità di seppellire e/o cremare i feti anche prima della 20esima settimana (tra la 20esima e la 28esima è già previsto dalla legge nazionale), ma l'aborto avviene entro la 7ma, quando non si parla ancora di feto, ma di embrione.
Al solito è un modo per far pesare l'azione alla donna. Come se ce ne fosse bisogno.

Ci sono persone che pensano di avere una moralità superiore a quella degli altri perchè portano l'etichetta di una fede, o la firma di un'appartenenza ad un gruppo religioso come CL (comunione e liberazione) o il Movimento per la Vita, giusto per citarne qualcuno particolarmente attivo in questa regione.
Non sono mai rimasta incinta, se mi fosse successo, anche nel momento meno opportuno non avrei abortito un bambino sano. E' una mia scelta personale di coscienza, mia madre mi ha avuta in un momento difficile, tutto le suggeriva di non portare avanti la gravidanza, ma lei l'ha fatto. Ho sempre saputo che non potrei farlo per amor suo, per rispetto del suo coraggio e della sua forza.

Ma non tutte hanno la sua determinazione, il suo carattere o motivazione. Ci sono mille motivi per cui una donna può decidere di abortire e avere la mia comprensione oltre che il mio appoggio comunque.
Anni fa mi capitò di accompagnare un'amica, fu un trauma anche per me. La sala d'aspetto con i volti disperati delle donne è qualcosa che non scorderò mai. La mia amica quel giorno venne via dalla stanza in cui la portarono dopo l'accettazione. Ma tornò qualche giorno dopo a completare quello che non aveva avuto cuore di fare la prima volta.

Non venitemi a dire che ci sono donne che lo usano in sostituzione di metodi anticoncezionali, sono casi estremi che andrebbero comunque affiancati dalla presenza di un'assistente sociale o di un psicoterapeuta, nessuna donna dotata di un cervello confonde i due sistemi.

Non suppongano i cuori candidi che sia una tomba visibile o un'urna a rendere tangibile il dolore per una perdita. L'urna è già dentro la mente, il cuore e il corpo di una donna. Un aborto segna sempre e comunque, sia che venga fatto in modo invasivo con dei ferri in una sala operatoria o su un tavolo di una mammana o con sistemi meno choccanti.
Le donne non sono abortiste o non abortiste, questa è una classificazione tipicamente maschile. Forse sarebbe anche giunta l'ora di farla finita non solo con queste polemiche sterili, quasi che l'interruzione di gravidanza non sia sempre esistita, con sistemi ben più cruenti con rischi per la vita della madre, oltre che per quella del feto.
Si tranquillizzino i benpensanti, non sarà la possibilità di abortire con un bicchiere d'acqua a renderlo facile come bere o respirare.


mercoledì 7 aprile 2010

Salsa Dura



Difficile capire esattamente in cosa consista la salsa dura, il "rinascimento salsero" che dagli anni 90 domina nelle piste newyorkesi se non la si considera in contrapposizione a sonorità commerciali pop che poco e niente hanno a che fare con quelle della tradizione.
Quando si inizia a ballare in genere è più facile apprezzare musiche più simili alle nostre, più orecchiabili e di immediata memorizzazione.
Con il passare del tempo, mentre aumenta il controllo del corpo cresce la consapevolezza di se e la voglia di sfruttare al meglio quello che la musica offre. Ed ecco che i gusti cominciano a cambiare, senza che ce ne rendiamo conto.
Ma è normale che la capacità di cogliere differenze e sfumature si evolva con l'ascolto, mentre aumenta il gusto per sonorità complesse che potevano lasciare interdette orecchie poco abituate.
Nonostante abbia da poco compiuto il mio 5 compleanno salsero, ho fatto pochi corsi di salsa: un inizio free style nel pub di mio cugino (con Anthony Mancini in console durante l'aperitivo latino della domenica), la settimana dopo la fine della mia convivenza con il fidanzato storico, un anno di cubana (in cui ci siamo conosciute io e Chica Mala) e 4 mesi di portoricana con Claudio Fregata.
Dopodichè il nulla cosmico.
Solo un nuovo fidanzato portato per la salsa in linea che si ostinava a cozzare con la mia testardaggine e provava a insegnarmi qualcosa tra le mura domestiche.
Ecco perchè nonostante siano ormai 3 anni che frequento prevalentemente piste in cui si balla portoricana o New York io mi sono sempre sentita cubana inside.
Ma di recente comincio ad apprezzare melodie puriste della grande mela.
Sarà perchè mi sono decisa finalmente a frequentare un corso di salsa in linea, sarà perchè a furia di frequentare il Luna Rossa?
Oppure perchè un compagno di corso cui avevo chiesto di prepararmi un cd con qualche brano su cui esercitarmi a casa me ne ha passati 110?
Oppure perchè la mia amica sicula è arrivata armata di una pila di cd di guaganco, pachanga, son e chacha (che mi sono riversata in cartelle nel portatile, le catalogherò con calma) per il pomeriggio salsero di pasquetta nella premiata pista da ballo di Trippi e del Signore delle tempeste, il soggiorno di casa lustrato a cera.
Però lo ammetto, certe sonorità cominciano ad entrarmi davvero sottopelle.
Che sia stata contagiata definitivamente?
Mentre cerco di capire vi faccio ascoltare questo brano di La Excelencia tratto dal cd dello scorso anno "Mi tumbao social"


Buona salsa a tutti. Qualunque genere vi piaccia ballare o ascoltare.



Ti sei rifatta le tette dopo il 2001? Potrebbero scoppiare!

fonte foto


Ricordate il libro degli anni 90 "Scoppia il maiale ucciso un contadino"?
Raccoglieva fatti strani e notizie di agenzia "così strane da sembrare false". Passa il tempo e anche le rotture e emh gli scoppi pericolosi diventano sempre più hitech. Così Nissan e Toyota ritirano dal mercato le proprie auto (rispettivamente 13mila e 25 mila modelli) per difetti all'acceleratore.
La Sylvania che produce lampadine, invece, offre la sostituzione gratuita dei modelli da 15 W e avvisa i suoi clienti di tenersi a distanza, esplodono. La Svizzera invece segnala che TUTTE le lampadine a basso consumo possono infiammare nervi e muscoli.
Certo che la comunicazione aziendale in momenti di crisi, se non fosse fastidiosa per l'utente oltre che strumentale per la concorrenza, sarebbe un ottimo campo di studio!
Soprattutto quando questi danni e rischi riguardano un meccanismo esterno, che si può facilmente restituire e/o rimpiazzare.

Ben più complesso, invece, interventire sulle protesi mammarie a rischio scoppio della francese Pip. La Poly Implant Prothese (vi metterei il link ma al momento è scomparso) non solo avrebbe prodotto delle protesi con un silicone diverso da quello dichiarato, ma persino con una durata del prodotto di gran lunga inferiore a quella normalmente garantita (10 anni).

Il rischio è quello di rottura e versamento di silicone non sicuro.

Niente allarmismi dice l'articolo del Corriere, ma "chi si è operato dal 2001 in poi si rivolga al proprio chirurgo per verificare se si tratti di una protesi a rischio". Nel mentre il ministero della salute invita, con una circolare, a non utilizzare il prodotto e il distributore a segnalare l'andamento dal ritiro.




Ma da un rapido calcolo salta fuori che sarebbero 30 mila le donne coinvolte! Alla faccia di niente allarmismi!


Domanda per gli uomini, sono consapevole che sia molto appealing un seno rifatto, ma mi spiegate che gusto ci sia ad accarezzare un pezzo di gomma?



Piccola cattiveria finale: Altro che diamanti, lo sapete vero, che il silicone è per sempre?


venerdì 2 aprile 2010

Milano Pa Los Salseros 2010 e 3!


Nuovo giro, nuovi protagonisti, stessa passione e divertimento.
Cari affictionados della salsa che non volete perdervi i grandi eventi di Milano e dintorni Milano Pa' Los Salseros III è pronto! Se c'era bisogno di conferme ecco l'arrivo del volantino (cliccateci sopra, si può anche fare lo zoom) con la lista degli ospiti, location e prezzi.
Il congresso degli appassionati di balli caraibici organizzato da Salsa KonFusion si terrà a fine primavera nella sede rinnovata del Mangos Beach presso il laghetto Santa Maria di Buccinasco.

Golosissima anche quest'anno la lista degli artisti partecipanti e degli stage, oltre che la possibilità di risparmiare dei bei soldini acquistando i biglietti in prevendita.

In pool position un Jesus Aponte sempre più "italiano" visto che lo si incontra più spesso che mai nelle nostre aule di salsa e sulle nostre piste.
Un bentornato poi, ai gruppi locali di spessore internazionale che lavorano nel milanese, come Tropical Gem e Estudio Tropical, ma anche ai bravissimi Latin Hipnotic e i bulgari Los Pambos, presenti anche lo scorso anno.
Cliccate sul volantino per vedere in dettaglio i prezzi e lezioni, monitorate il sito internet Pa' Los Salseros per gli aggiornamenti sulle convenzioni con le scuole di ballo.
Vi farò sapere le novità sui giorni e gli orari degli precisi degli stage non appena saranno pubblicati o comunicati.
Nel mentre fate un tuffo nell'edizione del 2009.
Buona salsa a tutti
Trippi





Aggiornamento 8 aprile:

Prezzi e Promozioni
In prevendita

Ingresso venerdì con consumazione
10€

Ingresso sabato con shows e consumazione
18€(se prenoti la serata di sabato in prevendita la serata del venerdì è gratis!!!!)

Full Pass
65€ (in prevendita 60€)

Beginner pass
Tutti gli stage base e open (sabato e domenica) + galà del venerdì con shows
+ serata e shows del sabato sera + consumazione
35€

Saturday pass
Tutti gli stages del sabato + la serata del sabato(con shows) + consumazione
45€

Stage pass
Solo stage sabato e domenica
40€

Sunday pass
Solo stage domenica
30€

Weekend pass
Serata di sabato + consumazione + stages domenica
45€Friday entry with cocktail shows and freedrink
10€

Saturday entry with shows and freedrink
18€

Full Pass
65€ (presale 60€)

Beginner Pass
All beginner and open workshops (saturday and sunday) +
Friday and Saturday shows and party + 1 freedrink
35€

Saturday Pass
All Saturday workshops + Saturday party (with shows) + 1 freedrink
45€

Stage Pass
Only saturday and sunday workshops
40€

Sunday Pass
Only Sunday workshops
30€

Weekend Pass
saturday party with shows + sunday workshops
45€

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