ancora miti, riti e liturgie di abbordaggio metropolitano

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mercoledì 13 luglio 2011

Nuovi media, soliti idioti

Dovrebbe farmi ridere, ma mi viene voglia di piangere!

dovrebbe ringraziare papà per la grazia ricevuta e tacere.

Se proprio gli scappa di esprimersi potrebbe, chessò, limitarsi a cenni della testa e qualche dito medio, come gli altri leghisti! Nessuno si aspetta niente di più, dunque si risparmi e ci risparmi. Grazie

martedì 12 luglio 2011

E mi ricordo ancora...



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Sabato ho compiuto 39 anni. Li ho "festeggiati", si fa per dire, nella sala d'aspetto del pronto soccorso di Rho, perchè mio suocero, una settimana dopo essere stato dimesso dopo l'ultimo infarto (con tre angioplastiche) ha avuto un nuovo malore. Probabilmente non sopporta le medicine, troppe e pesanti da macinare per il suo corpo ormai provato. Il pensiero di tutti è andato alla donna che dopo avergli ciucciato il conto in banca ora si limita ad aspirargli la pensione: "nessuna mi ha mai dato tanto" dice lui, con il viso tirato dallo spavento "nessuna ti ha mai preso tanto" ribattono i figli, e non si riferiscono solo ai soldi.
Mi fa tenerezza quest'uomo così forte e così fragile e mi chiedo se ce la farà a liberarsi di questa zavorra che sta riducendo i suoi ultimi anni. Mi chiedo se sia giusto che lo faccia. Se non sia meglio vivere da leoni questi ultimi scampoli di esistenza, con una donna più giovane dei propri figli, piuttosto che trascinarsi dal circolo all'orto, in un tran tran che potrebbe prolungargli la vita si, ma da premorto?
Non so cosa sia giusto, perchè per quanto sia facile teorizzare un'esistenza piena, vedo che nel momento in cui rischia di perderla ci si aggrappa tenacemente. Remissivo e docile si accontenta di the e brodini, lui che fino a poco tempo fa spaccava pezzi di carne intera con l'accetta, direttamente nella cucina di casa.
E mentre lo guardo spero che decida consciamente di vivere, a differenza di quanto ha fatto, inconsciamente mio padre, quasi un anno fa. 

giovedì 7 luglio 2011

I Sogni nel cassetto possono valere 400.000 Euro

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Ieri sera ero felice come una Pasqua, da una scatola dimenticata sono saltati fuori i miei Ray-Ban Wayfarer: gli occhiali dei vent'anni, un pezzo da museo visto che tra un paio di settimane le primavere saranno 39.

La mia gioia pare niente al confronto di quella provata da una signora cinquantenne di Alessandria . Da un cassetto è saltato fuori un libretto di risparmio, regalatole per il battesimo, che all'epoca conteneva 1.500 Lire. Dalle stime e dai calcoli effettuati per conto della fortunella sembrerebbe che in 50 anni siano maturati interessi per circa 400.000 Euro e la cifra è arrotondata, diciamo, per difetto.

Credo che darò un'accurata occhiata a tutte le vecchie scatole dimenticate nel box..

mercoledì 6 luglio 2011

Avere un figlio? E' un terno al lotto!

dal The Sun on line: "Si può vincere un bambino al mese"
Mentre Carla Bruni, meglio conosciuta come la signora Sarkò, sarebbe in dolce attesa di due gemelli, per le comuni mortali che non possono (permettersi di pagare una cura per la fertilità) o non riescono ad avere un figlio in Inghilterra si sono inventati una lotteria.
Eh si, il figlio lo si può vincere al lotto comprando un biglietto da 20 sterline. In premio, per il "fortunato/a" estratto mensile 25mila sterline spendibili in una clinica della fertilità. Auto di lusso con autista e hotel inclusi! Nessun limite di sesso o di età, dove ci sono blocchi legislativi (45 anni il limite di età inglese per la fecondazione in vitro) o di natura (per gli uomini o gli anziani) si potrà donare gli ovuli o lo sperma e ricorrere a un utero in affitto di una madre surrogata! La partenza del gioco è prevista per fine luglio.
Pazzesco! O no?

"Mi sono sposata!"

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mi dice la conoscente desaparecida da quasi un anno, mentre mi ficca il dito inanellato sotto l'occhio. "Brava" rispondo "non sapevo neanche che ti fossi fidanzata". Lei tutta contenta del suo nuovo status civile spiega mentre saltella sulle ginocchia "Ma si, ci siamo conosciuti, ci siamo piaciuti e nel giro di 7 mesi eccoci qui, ci siamo sposati. Perchè se ti piaci perchè aspettare?". Già, perchè aspettare? Forse perchè hai 41 anni e hai paura di morire zitella? voglio proprio vedere se saresti uscita con la stessa frase a 21, ma anche a 31 anni, diciamo le cose come stanno. Ma questo per quanto sia dotata di una boccaccia non l'ho detto, come potete immaginare, altrimenti non sarei arrivata a raccontarlo, mi avrebbe uccisa li, strozzandomi seduta stante! Invece notando che era sola, di domenica sera, in una pista da ballo mi sono limitata alla domanda politically correct "Ma lui dov'è?". Lei con un sorriso gigantesco "lavora su turni e stasera gli tocca, ma io mica potevo stare a casa ad annoiarmi. Ho bisogno dei miei spazi. Lui non balla e poi se viene diventa geloso. Così invece, non vede e non si infastidisce".
Vabbè contenti loro!

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