ancora miti, riti e liturgie di abbordaggio metropolitano

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mercoledì 28 ottobre 2009

15 libri


Leggo, leggo tantissimo, da sempre. Di tutto e in genere se un autore mi piace non mi fermo finchè non l'ho completato. Dopo aver sviscerato e fatto mio lo scrittore passo alla zona geografica di appartenenza o al genere. Come una tossica mi faccio prendere dalla paranoia di avere già pronto il libro che nella mia testa è collegato in qualche modo a quello che sto leggendo, in modo da non creare interruzioni, nessuna soluzione di continuità. Inizio così la caccia nelle librerie per avere il testo a un prezzo abbordabile.
Finchè tornavo in Sardegna o condividevo l'appartamento con altre ragazze lo scambio di libri e la gestione dei budget era facilmente gestibile, ci dividevamo i liri e li scambiavamo. Non so quanto ho speso, dapprima con le edizioni belle, poi con i tascabili, ma non recrimino un centesimo. Molti dei miei libri sono rimasti nelle mani delle persone cui li ho prestati, altri sono accatastati a casa di mia madre, moltissimi si trovano nelle soffitte delle case in cui ho abitato.
La passione per la lettura ha avuto due momenti di rallentamento, quando ho iniziato a lavorare seriamente in tv e quando è finita la mia relazione storica e la convivenza. La vita reale, in entrambi i casi era troppo presente e pressante per lasciare spazio a quelle altrui. Nel primo caso ai libri ho sostituito i film e nel secondo la salsa e le piste da ballo.
Ma ora, ritrovata la stabilità ho ripreso a macinare libri con una media di 4 al mese.
Ecco perchè quando Pytta mi ha mandato questa lista su Facebook non ho potuto fare a meno di condividerla:
1- Cent'anni di solitudine di Marquez
2- La serie della torre nera di king
3- Dell' amore e di altri demoni di Marquez
4- Le affinità elettive di Goethe
5- inshallah della Fallaci
6- I pilastri della terra di Follet
7- 11 minuti di Coelho
8- Il cacciatore di aquiloni di Hosseini
9- Mille splendidi soli di Hosseini
10- Non ti muovere della Mazzantini
11- Il signore degli anelli di tolkien (trilogy)
12- Baudolino di Eco
13- Un luogo chiamato libertà di Follet
14- L' ombra del vento di Zafon
15- Harry Potter della Rowling (saga)

Ed ecco la mia, con delle differenze, un'aggiunta e una precisazione

1- Cent'anni di solitudine di Marquez (ma anche La incredibile e triste storia della candida Erendira e della sua nonna snaturata)
2-Il ciclo della fondazione di Asimov
3- Il cacciatore di aquiloni di Hosseini
4- Il signore degli anelli di Tolkien (trilogia)
5- Mondo senza fine di Follett...
6- I pilastri della terra di Follett
7- La casa degli spiriti di Isabel Allende
8- Cime tempestose della Bronte
9- Monsone di Wilbur Smith
10- Il gioco di Gerald di Stephen King
11- Il nome della rosa di Eco
12- La ragazza di Bube di Cassola
13- Non ti muovere della Mazzantini
14- Il ciclo di Shannara di Terry Brooks (ma anche quello di Darkover della Zimmer Bradley)
15- La casa del sonno di Jonathan Coe
16- La versione di Barney di Mordecai Richler

Non perchè siano i più belli che ho letto, ma perchè hanno segnato dei momenti importanti della mia vita, oppure mi hanno fatto vedere le cose da un altro punto di vista. Rientrano tutti sotto le etichette di narrativa e contemporanei, perchè se dovessi mettere i classici o i pilastri della letteratura mondiale dovrei aggiungere l'Eneide di Virgilio (il mio primo libro, i miei me lo regalarono a 6 anni!), la Comedia di Dante (la più bella storia che sia mai stata scritta) e Paradise lost di Milton (per le imitazioni esilaranti del poeta e della moglie fatte dal mio professore di letteratura inglese durante i corsi all'università "loro ballavano tutti nudi nel cortile di casa").
La vostra?
Ah in questo momento sto finendo Twilight della Meyer. Non fate gli scandalizzati, lo sto leggendo in inglese per rispolverare la lingua, visto che a breve farò il Bec, e poi non è male! Il prossimo sarà How to Be Good di Hornby.

Trippi

domenica 18 ottobre 2009

Non VEDO l'ora

fonte foto

Prima la buona notizia: posso fare l'intervento agli occhi!
Poi la brutta: tanti saluti alla speranza di utilizzare la tecnica LASIK con la quale si sta male solo un paio d'ore e si vede bene già dall'indomani mattina. Per me PRK: prima una grattatina superficiale all'epitelio e poi il laser mi leverà i micron di cornea inutile.
Tempi di recupero: 4 giorni di fastidio, 15/20 giorni in cui vedrò male, non potrò guidare di notte e avrò difficoltà ad usare il pc (l'handicap peggiore francamente per il mio lavoro). E ancora: niente palestra o salsa per una settimana e piscina per 2. Ci vorranno 3 mesi per raggiungere il risultato che con l'altra operazione raggiungerei in poche ore.
Nonostante tutto, era talmente forte la paura di non avere le caratteristiche adatte che sono contenta comunque. D'altra parte fino a qualche mese fa non sapevo neanche dell'esistenza di un'operazione non dolorosa. Altro lato positivo, la PRK è meno invasiva e se mai dovessero esservi errori, ma mi auguro di no ovviamente, si può rimediare con un ritocco!
Costo dell'intervento: 3000 euro che comprendono anche le visite di controllo successive. Mi sono informata presso la mia banca, non dovrebbero esserci problemi per avere un prestito personale rimborsabile in 36 rate (97 euro al mese con l'assicurazione tan 8,5 taeg 9,75).
Domani dovrò dare la notizia al mio capo e di sera sentirò il medico per avere un ventaglio di date tra ci scegliere quella in cui farmi abbrustolire la cornea (ho letto che si sente odore di capelli bruciati).
Per quanto mi riguarda non VEDO l'ora!

Trippi


giovedì 15 ottobre 2009

Piccolo spazio pubblicità

fonte foto
Amo il corpo femminile e mi piace valorizzarlo, altrimenti non mi ammazzerei in palestra, non mi farei massaggiare via la cellulite e mi sarei comprata almeno un trilocale con quello che ho speso in vestiti, tacchi, trucco e parrucco!

Per quanto mi riguarda il mio contributo alla scrittura per oggi finisce qui! Hanno già provveduto Chica mala su L'articolo uno e Sherazade qui sotto.
Però vi voglio segnalare due post che secondo me vale la pena leggere, in qualche modo legati tra loro.
Uno su Femminismo a Sud. L'altro su Sorelle d'Italia.
Tutto questo non ha niente a che fare con la raccolta firme di Repubblica che come giustamente sottolineato da Demonio Pellegrino, dovrebbe marciare meno sulle foto sexy sul proprio sito prima di lanciarsi in crociate e referendum su qualsiasi tema salti in testa al caporedattore la mattina presto.

Trippi

Il sottile fascino del dogging


di
Sherazade


Ho appena visto il trailer del film sul "dogging" la pratica di fare l'amore in pubblico. In realtà sarebbe più corretto dire in luoghi pubblici. Con il rischio o il gusto di essere scoperti. Non sapevo che fosse una pratica. Faccio un giro su youtube e scopro che è pieno di "cultori della materia". Mentre guardo i filmati la mente parte e mi chiedo se io sia mai stata una dogger involontaria.
Ed eccomi a ricordare nasi arrossati e maglioni incastrati dei miei 15anni. Quella stretta dell'eccitazione al basso ventre, il mix di aliti caldi e mani gelide. La paura di essere beccati nell'angolo del portone sotto casa o in quello ad angolo nel percorso dal corso a casa.
Dopo l'adolescenza l'auto toglieva un pò di quel freddo e strati di vestiti con il motore avviato. Mani, guance, capelli a disegnare impronte sui vetri gocciolandi di condensa.
Da adulti poi, la fretta di accedere al motel, i documenti pronti, mani, labbra e sensi a rendere più interessante l'attesa, impegnati in uno spinning difficile da bloccare davanti al vetro del cassiere, abituato a vedere di tutto.
Niente poi come l'urgenza in una coppia fresca, quando la passione è ai suoi massimi livelli e il sangue si concentra tutto in una zona del corpo, senza lasciare ossigeno a tutto il resto. Allora boccheggianti si naufraga l'uno nell'altra in ogni luogo in cui si pensa di non essere visti. Gli spazi bui di un locale, il tragitto dal ristorante all'auto, i pianerottoli delle scale di casa, il percorso diventa un campo minato in cui esplodono i sensi.
Tutto questo mi manca, in una coppia regolare la precarietà e la passione sono sostituiti da una profonda conoscenza, dalla complicità e da un profondo senso di appartenenza. Adoro queste caratteristiche sia chiaro, e da single avrei ammazzato pur di provarle e assaporarle.
Ma in una coppia stabile o sposata, come nel mio caso, il sesso è sempre più relegato alla camera da letto, o comunque agli spazi domestici. Invece per me l'amore fuori casa andrebbe non dico istituzionalizzato, perchè finirebbe con il perdere tutto il suo fascino, ma praticato a sorpresa così perchè ti viene voglia in quel momento. Penso che non esista niente di più erotico del trasformare quello che è l'evento più noioso della vita di coppia (il pranzo dai suoceri) in una tappa alla riscoperta dell'altro. Magari non inizierò a fare dogging ma al prossimo pranzo di famiglia andrò senza biancheria intima e un intima voglia di fare un tuffo in quel campo minato.



martedì 13 ottobre 2009

Siamo un pò tutte Carmen Maura


Acaso 31 (fonte)


Tutti pazzi per la Spagna: Made in Mad o Mad in Madrid!
Di Trippi




La sostanza non cambia, Milano si spagnolizza in questo scorcio di metà ottobre con una serie di iniziative culturali ed enogastronomiche che celebrano la cultura madrilena.

Madrina della rassegna Carmen Maura, musa di Almodovar in film da "Donne sull'orlo di una crisi di nervi" a "Volver".

Stasera sarà lei a fare da "ambasciatrice" con una intervista con Maurizio Porro e una presentazione del film "la Comunidad" (2000) al Piccolo Teatro di Milano (largo Grappi). L'ingresso è gratuito, ma è a inviti fino a esaurimento posti, dunque per me nessuna possibilità di entrare. Mi dispiace, perchè avrei passato volentieri la serata a sentire e vedere la donna sull'orlo della crisi di nervi per antonomasia. L'archetipo femminile cinematografico di quello che saremmo diventate di li a poco tutte. Perchè siamo un pò tutte Carmen Maura

Sempre al Piccolo lo spettacolo di Flamenco "Autorrettato" (14-15 ottobre 29,50-38 euro) e l'Amleto spagnolo "La vida es sueno" (17-18 ottobre 29,50-30 euro).

Ma anche eventi all'insegna del gusto e della cucina madrilena con cuochi di alto calibro e mostre fotografiche a pioggia (vale per tutti quella di Javier Vallhonrat la sua "Acaso", serie realizzata tra il 2001 e il 2003 sull'identità individuale e l'appartenenza ai luoghi delle memoria).

Qui il programma dettagliato degli eventi della rassegna.


mercoledì 7 ottobre 2009

Prova d'amore


Stasera ho occhieggiato Ballarò. Ogni tanto mi catturava il delirio pasionario di Bondi!

Rossella invece mi appariva al solito più filone che appassionato.
Mi si chiami pure rosicona, ma vorrei anche io delle persone innamorate di me a tal punto. Da brava sarda diffidente penso che li sottoporrei, però, subito subito a una prova d'amore.

Ecco in questo caso per dimostrarmi quanto mi vogliono bene, diciamo che devono andare in galera al posto mio o pagare toh chessò una megamulta (diciamo da.. mumble mumble 750milioni di euro?).

Il mio uomo per dimostrarmi il suo amore invece si può limitare a comprarmi il detersivo per il bucato, le fette biscottate.

Con due collane di bigiotteria poi mi fa felice.
E' tutto proporzionato!?




Trippi


Questa volta però Franceschini ha dato del Lei a Bondi

martedì 6 ottobre 2009

L'amore è... (17)




Favorire un incontro del proprio partner con un amore passato importante, che ha fatto soffrire, ma adesso soffre di pene che poco hanno a che fare con l'amore, ma con la vita o meglio, la morte.

Perchè un giorno potresti essere tu l'amore passato che ha bisogno di un ultimo contatto con una persona che è stata il centro della tua vita. Che hai amato e ti ha corrisposta/o.



Sherazade

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