ancora miti, riti e liturgie di abbordaggio metropolitano

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lunedì 30 maggio 2011

Psichedelico

Fornigoni vota per il ballottaggio, la mise è imbarazzante!
In attesa di sapere che ne sarà della mia città mi lascio andare a una nota di emh, colore.
Avete notato le mise di Formigoni? Per qualche strana regola del contrappasso, dopo che il Formigaus ha professato per anni gli inni alla verginità, il suo look fa venire voglia di cantare il Cielo in una stanza di Gino Paoli. Oppure, come nella favola della volpe e l'uva, che stia provando le sostanze che sosteneva assumesse Vendola?

Qualunque sia la causa della svolta da figlio dei fiori non posso fare altro che augurarmi che un consulente serio, fermi lui e Renzo Rosso di Diesel: non si può guardare!


lunedì 23 maggio 2011

La sicurezza per le strade di Milano

Semaforo incomprensibile in Viale Abbruzzi, angolo via Donatello, a Milano- Rosso per chi?

(Cliccare sulle foto per ingrandire)

Dovunque guardi sembra che si sia scatenata una guerra, sembra che dalla scelta del sindaco di Milano dipendano le sorti del paese e soprattutto del premier dei miei connazionali. In tutta onestà non ho difficoltà a riconoscere il lavoro di amministrazioni locali, quando operano bene, anche se appartengono a forze politiche che non mi trovano allineata. Quello che non capisco è come si possa volere mettere il becco su Milano sulla pelle di chi ci abita e ci deve vivere. Come nel testo che vedete qui sotto diffuso via facebook, da una signora triestina che vive in Brianza e ha amministrato la pagina Fan di minzolini nello stesso social network.

nota di una militante PDL su Facebook
Ora chi vive in città sa come stanno le cose realmente. Ecco perchè quando sento parlare di sicurezza per le strade, a me non vengono in mente né i campi Rom, né i centri islamici. Mi vengono in mente le strade pericolose per semafori mal gestiti o mal guardati, le buche che fanno delle vie di Milano una sorta di gruviera rappezzato con colate di asfalto che vengono via alla prima pioggia. mi vengono in mente gli islamici che pregano per terra in Viale Jenner, sul marciapiede.
Penso che i vigili debbano riprendere a lavorare per le strade, occuparsi delle auto in doppia fila, degli eccessi di velocità dei suv parcheggiati a castello sulle piccole auto. Fare i Vigili urbani, non i poliziotti di ripiego.
buche in via Pompeo Neri, dietro alla mia palestra

Buche in via Forze armate, angolo via Primaticcio a Milano
Dettaglio buche in via Foze armate, Milano
Quando sento che Pisapia vuole far pagare l'Ecopass 10 € a tutti mentre lei, fulminata sulla via di Damasco, ora, dopo aver perso il primo round, promette di non farlo pagare più.. sono indecisa se sbellicarmi dalle risate o compatire queste manfrine. Ma come, l'Ecopass non era la panacea per tutti i mali? La soluzione finale per ogni problema di inquinamento? Ho venduto la mia audina del 1998, un 1800 benzina, perchè altamente inquinante, anche se la utilizzavo solo per andare in palestra un paio di volte a settimana e per sbrigare piccole commissioni. Anche se mi rode tutte le volte che vedevo i fuoristrada in centro. In piazzale Bacone ce n'è una colonna parcheggiata stabilmente a ridosso delle rotaie del tram. Ogni volta il mezzo deve superare la versione meneghina della Parigi/Dakar a passo d'uomo per l'ingombro. Mi rode anche quando vengono rilevati i dati sull'inquinamento (quelli reali, dell'ARPA, non quelli di De Corato) e risulta che la merda ce la respiriamo noi che usiamo i mezzi pubblici, non quelli che arrivano dalla provincia in centro con le loro auto comode con lo start e stop.

Aggiornato il 23/05/2011


La notte scorsa, di rietro da una mangiata epica per una prima comunione ho trovato un volantino della Moratto con quello che farà lei e quello che "minaccia" farà il suo avversario, facendo riferimento al suo programma. Per la cronaca, visto che stamattina ho conteggiato un aumento di colleghi proMoratti, che si erano bevuti la storia dell'Ecopass, sono andata a controllare. Non vedo traccia di Ecopass a 10 euro nel programma di Pisapia (unico accenno a pag 17, il trafiletto che potete leggere sotto). Leggo invece che il sindaco attuale nel suo programma intende "rafforzare" le misure di disincentivazione (ecopass- cfr Contro l'inquinamento, punto 6a, pag 15).


L'ecopass nel programma Moratti

L'ecopass nel programma Pisapia
Ricordo inoltre le multe arrivate nell'azienda in cui lavora il mio compagno, lo scorso anno in questo periodo, per l'accesso in ZTL (zona traffico limitato) in fasce orarie non previste (dopo aver ricevuto multe da 10mila euro, l'azienda ha pensato bene di rinnovare la flotta aziendale). Ricordo  che da ottobre/novembre se abbiamo necessità di entrare nella cerchia dei bastioni paghiamo con la  meriva diesel del 2003, mentre fino a quel momento potevamo accedere gratuitamente (non entriamo praticamente mai, faccio prima con i mezzi o eventualmente in scooter).
Quanto alla sanatoria delle multe la signora Moratti ha già fatto dietrofront, specificando che si tratterebbe di quelle del febbraio 2010. Quelle del 2008 per i divieti d'accesso che sembravano quelli dell'Ecopass i cittadini hanno già pagato (o lo fanno a rate)! E poi vengono a dire che non hanno aumentato le tasse (l'addizionale irpef). Ma baffan...
DALL'ECOPASS ALLA SANATORIA LA SCOMMESSA CHIMATA TRAFFICO (LA REPUBBLICA MILANO)
A quanto pare i cittadini che hanno preso le multe dagli ausiliari della sosta, sguinzagliati per la città a sopperire il dislocamento dei vigili urbani ad altre mansioni, dovranno pagare! Che poi vorrei proprio sapere CHI ha visto arrivare la polizia locale e con che tempistiche, quando si è trovata a richiederne l'intervento per questioni di pubblica sicurezza?! A proposito qualcuno di voi ha mai visto un poliziotto di quartiere o come accidenti si chiama?  Un ultimo punto e poi chiudo, ma il centro islamico non era già deciso che lo si costruiva?

giovedì 19 maggio 2011

La giornata nazionale dell'omofobia e della transfobia


Un attivista regge il poster della vittima transgender di un'aggressione, durante una manifestazione contro l'omofobia di fronte alla casa del presidente a Tegucigalpa, il 15 maggio 2009  
Mentre nel resto del mondo si è celebrata la giornata internazionale contro l'omofobia in Italia si è pensato bene di trattare con la solita idiozia e superficialità un tema che non può essere né sottovalutato né irriso.
E' stato bocciato il terzo passaggio del testo unificato contro l'omofobia che prevede le aggravanti per chi commette reati discriminatori non solo nei confronti di omosessuali e transgender, ma anche di anziani e disabili (accogliendo il cavillo di incostituzionalità sollevato da alcuni ipocriti).
Quale blocco culturale atavico ci portiamo dietro per svilire una questione delicatissima? Troppo spesso ho sentito persone che stimo fare battute o schermirsi quando si parla di omosessualità o di transgender, oppure, peggio, lanciarsi in una patetica excusatio non petita o precisazioni all'insegna "io non... però".
Perchè?
Forse questo paese ha raggiunto l'età per provare a passare, finalmente, questo esame di maturità. Andiamo avanti per cortesia e togliamoci queste cortine di ferro dal cervello.
Grazie

mercoledì 18 maggio 2011

Rubacuori e rubaspiagge

Antefatto


fonte notizia
Nel 2008 la prima sommossa antiBriatore e i suoi ospiti era finita a gavettoni che avevano colpito l'immancabile Fede. Perchè erano inca**ati? Perchè gli ospiti del panzone arrivavano in spiaggia con il motore acceso. Nel 2009 la gente si è inca**ata perchè il signor Gheddafi de noartri, con la complicità e la compiacenza delle guardie forestali ha distrutto il verde e la pineta per metterci le sue tende berbere! Con il nuovo decreto che da in concessione le spiagge italiane per 20 anni immagino che non potremmo scordarci di ottenere questo
risultato
fonte notizia


Il trucco fa miracoli


fonte foto
Stamattina (ma anche adesso non scherzo) mi sentivo tutto fuorchè una bella donna, direi più uno straccio per i pavimenti. Complice il posto in piedi nell'affollatissimo treno della metro fino in Duomo, il viso acqua e sapone, un mal di collo bestiale, borsa pesantissima a segnarmi un solco sulla spalla, sacchetto integrativo con ulteriori oggetti inutili a tatuarmi il polso, libro e cellulare per la reperibilità in mano. In pratica una scappata di casa! All'altezza di San Babila, mentre cercavo di massaggiarmi collo e spalla doloranti sollevo lo sguardo e vedo una vecchissima conoscenza delle pista da ballo (la prima in effetti! Del lontano 2005) che viene sempre più di rado a ballare e avevo incrociato venerdì scorso allo Zoo Latino. Saluto per automatismo e mi sento rispondere "Ah, ma sei tu allora, avevo il dubbio, ma ho pensato, non può essere, lei è diventata bellissima", "vuoi dire che adesso sono un cesso?". Ha farneticato qualcosa è ha cambiato argomento, chiedendomi notizie di un'amica con cui uscivo anni fa e facendo i complimenti ad un'altra con cui aveva ballato settimana scorsa. 
Il "bellissima" era costruito con un hot pant su calza a rete color carne, che strizza e insacca nelle giuste proporzioni, il viso truccato con correttore e fondotinta trompe l'oeil che riempe i vuoti e svuota i pieni, i capelli sciolti e le luci scure di un locale da ballo.
Un corpo così agghindato che si muove al ritmo di salse o bachate a mezzanotte, poi, trasmette una sensualità che un corpo spiattellato sulla panca di un treno sotto la luce cruda del neon alle 9 del mattino non avrà mai! Lo stesso corpo che ti attrae in una occasione può diventare irriconoscibile in un'altra, ma non per questo meno reale, anzi!
Appena scesa dalla metro, mentre sghignazzo per la gaffe pensando a quanto sia vero che il trucco fa miracoli, realizzo di aver lasciato a casa  l'unica cosa utile (ombrello a parte): la trousse. Chiamo il mio compagno e gli racconto l'episodio, gli chiedo poi conferma della mia avvenenza anche nelle prime ore del mattino, quando sembro una scampata ad un'esplosione o a un terremoto. Lui ubbidiente e ben ammaestrato approva e conferma "certo amore, tu sei sempre bellissima". Bravo, bugiardo, ma bravo!
Questa è la bugia che noi donne siamo disposte a perdonare e incoraggiare. Anzi io lo imporrei per decreto!
Invece, normalmente ci sono uomini che ti riempiono di complimenti nelle prime fasi della relazione "come sei brava, come sei bella, come balli bene per aver iniziato da poco, sei diversa dalle altre" salvo non perdere l'occasione, poi, mano a mano che la relazione procede, per svilirti e farti sentire inadeguata. Troppo grassa, troppo magra, troppo sportiva troppo truccata. Sempre troppo!
Come se non bastassero i troppo o i non basta con cui ci autofustighiamo noi donne, in costante competizione con modelli femminili patinati e photoshoppati pressochè irraggiungibili. Certi modelli di magrezza emaciata poi, mi chiedo se piacciano davvero agli uomini? Quando ci sottoponiamo a diete massacranti, palestra o piscina e a trattamenti estetici dimagranti non stiamo cercando in realtà solo una conferma verbale, che spesso, non ci arriva dal nostro uomo (bugiardo) o dal tipo della strada (spesso più sincero anche se non proprio  raffinato), ma dalle amiche o da colleghe?
Ma allora quando ci adeguiamo a questi parametri lo facciamo per chi? A chi vogliamo piacere in realta? Agli uomini o alle donne?

sabato 14 maggio 2011

Comunali a Gotham City

transenne sulla "promenade" di Via De Cassinis- Quartiere Santa Giulia, Rogoredo Montecity
Domani mattina, caschi il mondo io e il Signore delle Tempeste insceneremo il nostro ormai collaudato siparietto elettorale e poi andremo in palestra. Perchè ci teniamo alla nostra forma fisica, noi! Quasi quanto teniamo al quartiere in cui viviamo, Baggio, nella periferia ovest di Milano. Anche se ultimamente, come ho già raccontato svariate volte, sta perdendo la sua storica configurazione di paesone per trasformarsi sempre più in un tristissimo dormitorio. Dello scempio del parco delle cave ho raccontato in più occasioni, meno delle attività economiche soffocate e svendute, tutti i piccoli grandi negozi della zona, stanno chiudendo, schiacciati e scacciati da banche e nuovi palazzi. Stamattina ho notato che ha chiuso il mio spacciatore di prodotti di bellezza low cost, un fornitore di prodotti per estetiste e parrucchiere che vendeva anche al dettaglio, con piccole maggiorazioni che rendevano comunque il prezzo appetibile per noi comuni mortali. La storica Oviesse ha chiuso ormai da mesi, il proprietario ha pensato bene che fosse più conveniente ricavare degli appartamenti piuttosto che affittare la struttura.
Restano panetterie, barettini e qualche macelleria oltre i classici take away per la pizza e il kebap.
Per quanto il mio quartiere sia morente, però, tutte le volte che vado a fare dei trattamenti estetici a Rogoredo, lo rivaluto! Il nuovissimo quartiere Montecity, Santa Giulia o come diamine si chiama, sulla carta appariva meraviglioso, di passaggio, effettivamente, visto da lontano, può ancora dare questa impressione, palazzoni ultramoderni, spazi per minipiscine d'acqua (che potrebbero essere pericolosissimi per i bambini, se dovessero finirci dentro, con o senza acqua), locali commerciali al piano terra e pseudo maxipiazze di collegamento. Insomma un centro commerciale abitato!
transenne che bloccano l'accesso ai box auto - Quartiere Santa Giulia
Peccato che per arrivarci si debbano attraversare aree transennate e incolte, che le piazze siano recintate, che tra una zona "commerciale" e l'altra,  poi, non ci sia nulla: il deserto dei tartari! Penso che se dovessi uscire dal retro della metropolitana dopo le 5 del pomeriggio, in inverno, per andare oltre il palazzone Sky, dovrei procurarmi un'arma! Capisco perchè gli abitanti della zona siano inviperiti e usino le transenne per cercare di liberarsi degli appartamenti che hanno acquistato.
Fa venire in mente quei paesaggi metropolitani da fumetto alla Metropolis di Superman o, appunto, alla Gotham City di Batman.
Batman?
Deve avere avuto lo stesso pensiero qualche abitante burlone!

Gli abitanti del quartiere inviperiti? Mica tanto!



giovedì 12 maggio 2011

Vada dove la porta il cuore

Dorina Bianchi sorride accanto a Berlusconi mentre il premier dei miei connazionali dichiara "via Casini e Via Fini abbiamo finalmente una maggioranza coesa, politicamente compatta, che potrà farci riuscire nella realizzazione della riforma della giustizia, della riforma dell'archittettura istituzionale dello stato della riforma del settore tributario, cose che fino ad ora non eravamo riusciti a fare per il veto che ci veniva dato da questi nostri alleati". Nell'intervista al Corriere dichiara in seguito di non aver ascoltato il premier mentre parlava.
Il titolo si riferisce alla parte finale di un SMS con il quale un inviperito Casini avrebbe liquidato la propria candidata sindaco al comune di Crotone Dorina Bianchi (UDC, poi nella Margherita, è entrata nel PD e adesso è di nuovo dell'UDC).
Va bene che in quel di Crotone l'UDC è alleato con il PDL, ma è sembrato davvero troppo ai vertici del suo partito che sghignazzasse accanto al premier, con fare complice mentre il padre padrone del PDL (oltre che del nostro governo e molto altro ancora) sparava a zero sui suoi ex alleati, in primis Casini che gli avrebbero "impedito" le riforme.
Esilarante l'intervista di oggi sul Corriere (pag 9) in cui la biondissima senatrice riesce a dire tutto e il contrario di tutto, scafatissima nell'arte di tenere il piede in due scarpe  (ma per capirlo bastava dare un'occhiata al suo curriculum) e contemporaneamente esibirsi in un equilibrismo degno di parlamentari ben più chiaccherati.
Dapprima spiega che aveva paura di "rovinare la festa", poi alla domanda un pò impertinente dell'intervistatore (Fabrizio Roncone):
... gira la voce che lei ... starebbe pensando di traslocare nel Pdl "Beh, se mi cacciano dallUdc... Però... no, non lo scriva questo..." Berlusconi è stato molto gentile con lei. Ha detto di essere venuto a regalarle un comizio perchè non sa resistere al fascino delle belle donne "Eh.. Beh.. comunque Berlusconi con me è sempre estremamente professionale. Pensi che, dopo tanti anni, ci diamo ancora del lei".
Per uscire poi con una perla a intervista ormai conclusa:
"siamo fuori intervista, no? Beh, allora scusi: Tra Cesa e Berlusconi, secondo lei, chi è che mi riempie un palazzetto dello sport, eh?".


mercoledì 11 maggio 2011

Milano da Expo: Pipì di lusso e esentasse


fare la pipì a Milano nella stazione di Cadorna FN costa 50cent di € a donne, uomini e bambini. Sconto di 20cent se la si fa nell'orinatorio!
Ieri ho assistito alla presentazione del lavoro dell'Osservatorio Mobile Internet, Content & Apps al Politecnico di Milano. E' bastato un cambio dal mio solito itinerario ed eccomi persa, tra Bisceglie e Cadorna, in un attacco di panico da vescica piena. L'idea di arrivare fino al Politecnico, in Bovisa, per liberarmi non era proprio ipotizzabile, così prima di prendere il treno sono scesa giù per una scalinata che porta ai bagni della stazione delle ferrovie nord. Lì la sorpresa n 1. per fare pipì avrei dovuto pagare 50cent,
Pagata la gabella in anticipo, come richiesto dal cartello, senza ricevere ne scontrino ne ricevuta, faccio la mia pipì e mi lavo le mani. Fare dell'altro, chessò, lavarmi i denti dai resti di caffè e brioche, non era ipotizzabile.
sui  lavandini la scritta demenziale "per igiene vietato lavarsi i denti"
Ma come minimo per 50 cent esentasse voglio essere libera di lavarmi i denti se mi va, e l'igiene lo pretendo!
Ora mi chiedo, chi ha autorizzato la signora della foto a incassare la gabella senza emettere ricevuta? Perchè non viene fatto un controllo sull'igiene del bagno? E poi mi parlano di Expo. Ma per piacere!!

giovedì 5 maggio 2011

Chissà perchè non sono sorpresa!

L'avv. Daria Pesce nella puntata dell'Infedele del 14/02/2011, licenziata dal consigliere regionale Nicole Minetti. Unica dichiarazione a motivazione: "Per motivi personali preferisco orientarmi su un avvocato di Rimini amico della mia famiglia da tempo". Il nuovo legale è il prof. Piermaria Corso, legale di Silvio Scaglia nel processo Fastweb, del fu ministro Brancher per lo stralcio dell'inchiesta sulla fallita scalata di Bpi ad Antonveneta, ma anche nel Processo per lo scandalo dei fondi pensione della CARIPLO, che vedeva imputati, Berlusconi, Craxi e Citaristi nel 1995
Licenziata l'Avv. Daria Pesce, il difensore della Minetti.
Donna con gli attributi aveva dimostrato un rigore e un etica professionale che davamo per dispersa tutte le volte che fatti giudiziari potevano anche solo sfiorare il premier. Lodevole anche perchè veniva proprio dall'entourage berlusconiano aveva difeso alcuni manager mediaset. Penso che la decisione di Berlusconi (o melgio dei suoi avvocati) di presentarsi in tribunale abbia molto a che fare con certe sue dichiarazioni rilasciate nella puntata dell'Infedele del 14 febbraio, quando dichiarava che il premier avrebbe dovuto difendersi nel processo e non dal processo, che per quanto riguardava la sua cliente c'erano gli elementi per incriminarla di induzione alla prostituzion, non solo per la questione Ruby, ma proprio per la gestione economica delle ragazze e degli appartamenti all'olgettina.
Definita da Lele Mora come colei "che ha gettato l'amo e Fede ha abboccato" quando, dopo aver saputo del deposito delle memorie della Minetti, Fede si è sbrigato a scaricare lo stesso Mora, responsabilità e barile sul vecchio compagno di festicciole!
Presumo che fosse per il premier più fastidiosa della sabbia delle  mutande e con lavoro di cesello sia riuscito ad allontanare l'unica nota stonata nel coro degli yes men e women che lo circondano.
Immagino che sarà inserita in qualche lista di proscrizione, in qualche libro nero in cui vengono annotati a caratteri di fuoco quelli che dicono no, che antempongono la propria dignità e coerenza professionale all'adesione acritica agli uomini di potere (e che potere in questo caso).
Visto il mare in cui ha nuotato la Pesce finora penso che abbia le squame di ferro e certo non sia assimilabile a una sardina o a un tonno, quanto a un o squalo. A noi non resta che aspettare gli sviluppi e vedere cosa succederà

mercoledì 4 maggio 2011

Chie ti faghet luttu?


fonte foto
proprio perchè in tempi di elaborazione delle immagini e di pornografia del dolore non è la foto delle spoglie di un uomo/simbolo ad attestare la verità (o a fare ricredere sulla sua morte o meno), penso che l'immagine di un cadavere non debba essere mostrata/esibita come certi trofei sui cofani delle auto al rientro dalla caccia. Per gli stessi motivi ritengo che non debba neanche essere chiesta. Ai resti di una persona, per quanto sia stata efferata in vita, deve essere portato rispetto. Ritengo che mostrare le immagini di un morto (soprattutto se deceduto in corcostanze violente) siano un oltraggio al pudore. Non tanto per chi quel corpo l'ha indossato, ma per chi l'ha amato. Sulla realtà della morte di Osama Bin Laden ora penso valga molto di più il silenzio di Al Qaeda che il ciarlare di chi chiede la prova provata, il corpo del reato. Mi torna in mente un episodio avvenuto mentre ero alla medie, la "battaglia di Osposidda": dopo un feroce conflitto a fuoco con la banda dei sequestratori (con vittime anche tra le forze dell'ordine), i cadaveri dei banditi vennero esposti sui cofani delle auto delle forze dell'ordine e portati in processione per le strade di Nuoro. La popolazione, per quanto contraria ai sequestri, restò profondamente scossa dalla vicenda.
Mai come in queste ore la nostra cultura sembra precipitata in un passato a tinte fosche, non dico in un medio evo con corpi impalati a monito dei nemici, con folle gaudenti per l'esibizione di piazza, ma nell'arena gladiatoria destinata a placare il vulgo che chiedeva panem et circenses.
Mi ha infastidita profondamente vedere i festeggiamenti di piazza per la "missione compiuta", non meno dei festeggiamenti degli integralisti islamici dopo gli attentati delle Twin towers, di Londra o dell'Atocha. Penso che sia un segno tangibile dell'imbarbarimento, una mancanza di rispetto per le migliaia di vittime civili  in Afghanistan e in Iraq, coinvolte ingiustamente in guerre pretestuose al terrorismo, valgono forse meno di quelle degli attentati che hano scatenato questi conflitti? O siamo davvero allo scontro di civiltà? Se è così quella cui dovrei appartenere per nascita ed educazione non mi fa meno paura. 

Sonende bos passizan


finas in s'istradone


omines assimizan


a peddes de sirbone.


Sa piedade at sutu


ranchida sa mammidda.


Chie bos faghet luttu mortos de Osposidda?



Franchement on s'en fout

da Le Parisien - foto LP/PHILIPPE DE POULPIQUET
In queste ore oltre il dubbio sull'opportunità o meno di pubblicare le foto di Osama un altra domanda inquieta i nostri media. Carla Bruni, che accidentalmente è la moglie del presidente francese impegnato sul fronte rielezione e su quello libico, è incinta o meno?
La mia opinione potete leggerla nel titolo, penso non abbia bisogno di traduzione.
Questa che segue invece è quella relativa alla conferenza stampa (la foto si riferisce all'occasione e potete leggere il testo integrale in lingua originale su Le Parisien riportata sul Corriere
«Quello che mi piacerebbe lasciare come souvenir è la mia battaglia per le cause umanitarie e l'immagine di una persona simpatica».
«Quando si è la moglie del presidente la vita privata passa in secondo piano. Nessuno all'Eliseo viene a dirti quello che si deve o non si deve fare. Ho imparato sul campo. All'inizio ho fatto molti errori. Ora sono più prudente».
Tutto si può dire di Carla Bruni, ma certo non che trasmetta simpatia, è algida come un iceberg e, complice botulino e chirurgia, con quella faccia di plastica mi ispira la stessa empatia di una statua di cera.
Se poi dichiara di non essere più di sinistra ma
«Sono sarkozysta, sono del partito di mio marito. Credo che sia il migliore. È evidente che voterò per lui alle prossime elezioni. Sono ultra-sarkozista, credo in lui».
La simpatia cade a pioggia, un pò come le bombe del marito!!


martedì 3 maggio 2011

Feel the beat, Dancing for Leukemia


Una bella iniziativa benefica che si svolgerà vicino a casa presso la Yamambo di Monica Hohl, in via Bisceglie 74 a Milano (la mia prima scuola di ballo, dove ci siamo conosciute io e Chica mala). 
Mi è arrivato l'invito via Facebook da un'amica appassionata di Zumba e ritmi caraibici e la combinazione degli stage sommata alla location mi ha incuriosito.
E' una due giorni dedicata al ballo e al fitness. Tra le discipline sportive Zumba, Step, la Bomba, ma anche total fit, pilates e allenamenti con bosu. Tra le danze si spazia dall'hip hop al chacha alla salsa newyork style. Compaiono un pò di nomi noti a chi bazzica piste e palestre. E' possibile partecipare alla singola lezione (10€), sceglierne due (20€) o acquistare il full pass per le due giornate a 50€.
Per partecipare è necessario accreditarsi, cominciate a farlo subito, potrete poi modificare date e numero dei corsi, il pagamento si effettua alla Yamambo, prima di iniziare la lezione. 
L'amica zumbera parteciperà alla lezione del suo maestro Matteo Guida, domenica mattina alle 10.00, vuole che partecipi anche io, ma chi mi conosce bene sa che se riesco a funzionare a corrente alternata nel ballo di coppia, quando mi stacco ho la stessa fluidità di movimenti e la capacità di coordinamento di un pupo siciliano. La domenica mattina, poi, di solito vado in palestra e mi smalloppo il mio circuito in quasi solitudine. Niente corsi, solo attrezzi e cardio. Ma per una buona causa posso fare un'altra attività sportiva e umiliarmi in pubblico, con la speranza che lei prenda parte al corso di gestualità femminile della mia insegnante, Anita Lombardi, nel pomeriggio! Così potrà assistere alla mia umiliazione per due volte di fila nella stessa giornata (perchè i pesi del corpo nei pasitos per me restano un mistero, nonostante mi impegni a fondo) e magari appassionarsi anche alla versione più classica del ballo latino americano! Se non avete mai provato è l'occasione giusta per iniziare, e non tirate fuori scuse sulla sveglia traumatica nei week end: domenica i corsi proseguono fino a mezzanotte!

sabato, Fitness e Hip Hop

domenica: Fitness, Hip Hop, Latino Americano 




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