ancora miti, riti e liturgie di abbordaggio metropolitano

Cerca nel blog

martedì 10 febbraio 2009

A letto con il dottor Stranamore: La gonorrea (scolo)




di Dottor Stranamore

Questo mese lasciatemi sorridere. "Ho bec­cato lo scolo! Hai in casa dell'antibiotico?". Questa la frase è stata detta e sentita molte volte tra amici al telefono, in tempi pre-aids, quando sembravano esserci solo sifilide (e la Wassermann da fare ogni tre mesi) e sco­lo (per il quale non servivano esami perché il dolore era tale da non passare certo inos­servato). Poi son venute le epatiti, l'herpes, l'aids ... e ci siamo dimenticati le buone malattie di una volta, col risultato che si sono nuovamente diffuse a macchia d'olio, o per meglio dire di lubrificante.

Parliamo quindi della gonorrea, detta anche blenorrea o blenorragia o, come si dice co­munemente con un succoso eufemismo, "scolo". Essendo una malattia che se non curata può portare alla sterilità è rimasto l'obbligo di de­nuncia da parte del medico e quindi la non anonimità dell'esame. Abbiamo parlato di antibiotici, ed infatti l'a­gente patogeno è un batterio, il Gonococ­co di Neisser, visibile al microscopio, tanto è vero che l'esame consiste nella ricerca visiva di questi batteri che di solito stanno in cop­pie e assumono la forma di chicchi di caffè. L'esame è importante perché potrebbe esse­re scambiata per gonorrea un'altra infezio­ne, oppure altre patologie potrebbero essere presenti contemporaneamente, e dall'esito dipende la cura adatta.

Descrivere i sintomi della gonorrea non è così semplice come si crede, dipendendo dall'organo infettato e da fattori personali. Dipende dalla sede dell'infezione.

Se colpisce l'uretra il sintomo principale, dopo un periodo variabile da 2 a 8 giorni dal contagio (ma di solito l'incubazione è tra 2 e 3 giorni al massimo), è un dolore anche forte all'atto della minzione (cioè far pipì) e perdite verdognole dall'uretra, inizialmen­te solo spremendo il pene, in seguito spon­taneamente, sporcando notevolmente le mutande. Ci si accorge benissimo di essere infetti, il solo rischio è di scambiare per sco­lo un tipo diverso di uretrite e di fare la cura sbagliata. Le perdite sono contagiosissime, lavatevi le mani dopo aver fatto pipì, almeno in questi casi, sporcaccioni ...

Se invece si contagia l'intestino potrebbe essere difficile accorgersene. Manca il dolo­re, ma potrebbe aversi del prurito all'ano, soprattutto delle lievi perdite gialline che lasciano la loro traccia sulle mutande chiare (ma chi le porta più le mutande bianche?). L'esame è il mezzo per scoprire l'infezione, ma una scia di amici che telefonano dicendo di avere lo scolo dovrebbe farci insospettire che forse siamo stati noi ad infettarli, specie se ci hanno trombato senza preservativo, o anche solo lo hanno "appoggiato".

Altra possibilità è infettarsi alla gola. I sinto­mi sono quelli di un normale mal di gola batterico: dolore e catarro verde. Ma, data la forte contagiosità e la relativa frequen­za di rapporti orali non protetti soprattutto nelle fasi iniziali, la già menzionata fila di amici infettati dovrebbe farci fortemente in­sospettire e controllare. Avvisare gli amici è il mezzo migliore, più intelligente, più corret­to e responsabile per fermare l'infezione.

Abbiamo parlato di antibiotici, che in effet­ti sono la terapia giusta, ma la scelta di­pende dal ceppo di batterio che ci ha colpiti (ce ne sono diversi). Qui, diciamolo chiara­mente, solo i medici dei centri MTS han­no l'esperienza adatta per evitare di do­ver ricorrere più volte alla cura per via di fallimenti per errori di prescrizione. Molto spesso il medico di famiglia, trattando in modo standard l'infezione, ci espone al ri­schio di recidive con una frequenza, secondo la mia esperienza, davvero troppo elevata. Perché sono in circolazione batteri antibioti­co-resistenti provenienti dal sud-est asiatico che non si arrendono alle normali cure. Se non si cura l'infezione potrebbe colpire altri organi, come articolazioni, cuore, cervello ... per cui meglio non sottovalutare, anche se dovesse essere in zone meno fastidiose co­me ano e gola.

Come prevenire? Come ricordato si tratta di una malattia contagiosissima, per cui spes­so il contagio avviene anche osservando le norme di sesso sicuro che già seguiamo (vero?) per prevenire l'Aids. Cioè usare il preservativo nella penetrazione fin dal primo momento. Non è la sicurezza assoluta ma abbassare il rischio è già qualcosa, ed è gratis. Non due malattie in meno al costo di una, siamo già alla settima malattia in meno con lo stesso accorgimento, il preservativo. Meditiamo, mi sembra un buon affare. Considerando che se per prevenire l'Aids pa­re sufficiente evitare lo sperma in bocca, per lo scolo, così come avevamo già detto per epatite e sifilide, è necessario usa­re il preservativo fin dal primo momen­to anche nei rapporti orali.

Per essere chiari su quanto è contagioso: se uno infetto al pene si masturba e poi con la stessa mano (con tracce del siero che si pro­duce) vi esplora quasi innocentemente l'ano, be', avete delle probabilità di infettarvi. Le stesse anche nel caso contrario, cioè che l'infezione sia all'ano e con la stessa mano che lo tocca ci si masturbi. Sempre per darvi l'idea: se lo avete alla gola e lo prendete in bocca, qualcuno lo infettate di certo. Due miei amici sono stati infettati di gonor­rea dalla stessa persona, ad un anno di di­stanza. Lo stesso che ha infettato di sifilide un altro mio amico. Probabilmente non è una persona che si controlla spesso. Il suo nome è ora sulla bocca di molti come uno da evitare.

Controlli periodici (lo screening) presso un centro MTS, informazione, attenzio­ne ai sintomi, sesso sicuro, forse gli avrebbero evitato una fama indesiderata. Essere ignoranti non ci rende meno colpe­voli. Essere responsabili e consapevoli, per noi e per gli altri, si deve! La libertà (sessua­le) vale un piccolo sacrificio.

Con questo mese abbiamo esaurito le ma­lattie più diffuse, meno male! Orsù, tutti a cercare sulla rubrica telefonica il centro MTS più vicino a noi, anziché fare so­lo inutili gesti scaramantici. Il più potente gesto scaramantico (l'ho già detto?) è srotolare un bel preservativo sul cazzo duro! (e lasciatemi dire cazzo duro, una buona volta!).

Sempre Vostro, dottor Stranamore.

Attenzione: Si cita come fonte tecnico-scientifica l'articolo del Sig. Pigi Mazzoli sulla rivista Pride nell'agosto 2002 che sentitamente si ringrazia

lunedì 9 febbraio 2009

Travolte dal solito bizzarro destino


Siamo già a febbraio del 2009 e mi ritrovo a fare un bilancio un pò tardivo.
Latito dai blog da mesi ormai, da quando ho iniziato a lavorarci professionalmente, a settembre per il blog di un portale e a ottobre per un'azienda che (pazziiii!) mi ha assunto per gestire i loro contenuti, tra cui dei videoblog.
In realtà a volte ci allontaniamo dalle cose che ci piacciono (nel mio caso appassionano) non per qualche motivo, ma perchè ci lasciamo travolgere dagli eventi. Beh, per me, lupetta e Chica mala il 2008 è stato talmente denso di cambiamenti, che mi meraviglia il fatto che siamo ancora li, in piedi sulla spiaggia a guardare l'orizzonte dopo il passaggio di uno tsunami devastante. Non so se sia colpa del segno zodiacale cancro, o se siamo accomunate da un insolito quando bizzarro destino, ma è l'ennesima annata che ci vede accomunate da eventi imprevedibili!
4 anni fa la rottura di relazioni e convivenze storiche per tutte nel mese di gennaio/ febbraio e l'inizio dei corsi di salsa. Nel 2008 per tutte un trasloco (tutte abitavamo sole e ci siamo ritrovare a dividere tempi e spazi con altre persone) e un nuovo lavoro che, anche quando desiderato e cercato, è arrivato a sorpresa!
Ma le convivenze, i nuovi lavori, le spese legate alle nuove abitazioni e le difficoltà economiche che sono arrivate puntualissime di conseguenza, a volte rischiano di allontanare donne che in situazioni ben più difficili erano unite da vincoli di sorellanza, stima e solidarietà come solo le donne sanno sperimentare.
Mi ritrovo così con un lavoro nuovo che mi piace, un uomo accanto che amo, ma mi mancano quei momenti di complicità che si creano tra amiche, tra persone così affini da non aver bisogno di spiegare più di tanto sentimenti e reazioni.. perchè chi ti ascolta li conosce, li ha provati.
Così, mentre le mie conversazioni con Chica proseguono prevalentemente via chat, con Lupetta proseguono tra sms (gratuiti) e e-mail.
Perchè, come dice proprio la mia amica "anno nuovo, finanze vecchie".
Ed ecco che stamattina, mentre sono al lavoro leggo un messaggio di Chica che mi aggiorna su quanto le sia successo settimana scorsa e mi dice che vuole raccontarmelo di persona.. nella mail invece trovo un messaggio di Lupetta che mi dice quanto le manco e quanto le manchino i nostri momenti di complicità.
Voglio vedere entrambe, mi mancano entrambe e vorrei potermi ritagliare gli stessi tempi e gli stessi rituali.. ma mi ritrovo a rispondere a sms con sms a mail con mail.. a raccontare..

"ciao Lupettuzza, ieri mi sono connessa da casa ma la tua mail mi è sfuggita, perciò come vedi non sei l'unica che si deve specializzare. Quanto ai soldi non parlarmene, non mi hanno ancora pagata, non mi hanno dato neanche la busta paga, perciò sono a corto persino di buoni pasto. Poi ho fatto un rapido calcolo devo mettere via 700 euro per pagare l'affitto, 100 e rotti me li scalano dal conto per la bolletta.. in pratica ho già finito i soldi prima ancora di ricevere lo stipendio. Per fortuna la cena è saltata .. non me la sarei potuta permettere!
Sentirci? Tu pensa che non ricarico il cellulare da una vita... mando i messaggi gratis da internet quando sono al lavoro e dal cell del signore delle tempeste quando sono a casa.. poveretta!
Comunque non ne posso più di questa vitaccia. Sai che ho di nuovo la batteria dell'auto scarica? Non uso più la macchina e la batteria va a terra. Settimana scorsa avevo una cena con ex colleghi e la macchina non metteva in moto, ovviamente conto vuoto, non avevo il becco di un quattrino. Mi sono fatta prestare i soldi dal Sdt per la cena e la sua auto per raggiungere il ristorante. Quando metto in moto ho la conferma di quanto era solo un sospetto: era senza gasolio. Morale ho perso tempoa rifornire con i biglietti da 5 euro che la macchinetta aveva schifo ad accettare, mi sono riempita le mani di olio a cercare di svitare il coperchio e alla fine mi ha aiutata un tizio che passava. Non avevo lo stradario appresso e mi ha fatto da navigatore Sdt al telefono. Quando finalmente sono arrivata mi sono persa per trovare un parcheggio.. Insomma sono arrivata con un'ora di ritardo! Che pena. Quello che mi fa più rabbia è la mia mancanza di autonomia. Prima andavo dappertutto, ora mi sento castrata. Castrata dalla mancanza cronica di soldi e dal mio appoggiarmi eccessivamente al mio uomo. Spiantata lo sono da un pezzo, ma non bastava a fermarmi!
A volte mi chiedo se io non sia una persona migliore da single.. Mi manchi tanto anche tu, ogni tanto mi manco anche io... Un abbraccio sorella!"

So di essermi persa, ragazze, spero di ritrovarmi.

Trippi

Cerca nel blog

segnala su:

socialnetworkizzaci

Bookmark and Share
Blog Widget by LinkWithin