Di Trippi
Conversazione con una cara amica via chat di facebook.
Mi chiede come vada con il Signore delle tempeste. Spiego che va tutto bene! Nel fine settimana abbiamo trascurato ballo e elicottero e ci siamo diedicati l'uno all'altra, con tanto di fuga nel paese dei balocchi, a Gardaland.
Mi dice che non riesce a capire come sia possibile conciliare ballo e rapporto, soprattutto con balli così intimi e di contatto, come sono i caraibici. Ammetto che infatti non è affatto semplice, che ogni tanto sale il sangue al cervello e la gelosia prende il sopravvento. Soprattutto per la sottoscritta, sicuramente la più sanguigna tra i due.
Lui, spiego, si sente tranquillo, sa che non mi guardo attorno.
Lei allora mi dice che è così adesso "ma tra 10 anni?". Già tra 10 anni?
La verità è che nonostante abbia raggiunto l'età del disincanto sono sempre la stessa non riesco a concepire relazioni parallele, non mi reggerebbe la pompa! Troppo complicato, e poi le balle?! Ma poi se una relazione è finita perchè portarla avanti? Per abitudine, per mancanza di coraggio, per la paura di restare soli? Quando cominciamo a guardarci intorno, quando ci rendiamo conto che il mare è pieno di pesci è perchè il nostro, che all'inizio ci sembrava un delfino o uno squalo, probabilmente si è rivelato un tonno!
Ci guardiamo intorno e vediamo che gli altri pesci non solo hanno pinne e squame più luccicanti, ma fanno persino bolle più rotonde e ammalianti. Ipnotizzanti.
La verità è che quelle bolle ci hanno rotto le balle!
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