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domenica 28 settembre 2008

Sempre colpa del pene




Ho terminato in questi giorni la lettura di The surrender di Toni Bentley........
Premetto che pur avendo delle perplessità su un libro incentrato interamente sulla personale scoperta del sesso anale e successiva dedizione, posso affermare che ha esteso la mia già ampia visuale del sesso, dandomi anche conferma che questo è uno degli ambiti in cui la conoscenza, come scoperta di se stessi, è in continuo movimento e continua crescita.
Perchè fondamentalmene siamo tutti delle personalità poliedriche, ma, come del cervello che se ne sfrutta solo una parte, limitiamo inconsciamente le nostre potenziali vie d' espressione.
Ma se il sesso è uno dei veicoli di proiezione ed espansione del proprio essere, e il pene il suo principale mezzo, quest' ultimo corre il rischio di diventare anche la più grande fonte di frustrazione per un uomo!
Questo ciò che sostiene l' autrice....................insomma, avete un uomo che vi riempie di regali? Sappiate che è per compensare la scarsa stima che ha del suo augello.......
Abbonda nella pratica del cunnilingus ? Sappiate che è solo una montatura! In realtà siamo di fronte ad un profondo insicuro........

Personalmente non mi trovo molto d' accordo, perchè potrebbe benissimo trattarsi di azioni di accompagnamento e non di compensazione nel primo caso e di semplice "inclinazione per certe pratiche" nel secondo.
Una cosa però è indubbia: teorizzare sul sesso non serve......lo ha già fatto Freud.
A noi poveri mortali rimane il praticarlo.
pytta


4 commenti:

Unknown ha detto...

Sul discorso del cunnilingus sono d'accordo e tu sai benissimo come la penso...
per quanto riguarda il libro, ho iniziato a leggerlo anche io quest'estate. l'ho messo da parte per leggere altro.
Sostanzialmente mi ritrovo con le impressioni della Bentley e bada bene, sono solo impressioni personali, di come ha vissuto lei l'esperienza del sesso anale avendolo provato dopo i 30 anni. la scoperta di un nuovo universo.
Tornando al cunnilingus, è vero che ci sono uomini fissati solo ed esclusivamente sulla vagina, loro unico e solo feticcio e che dimenticano che intorno a lei c'è una donna, con una miriade di esigenze ed altre zone da esplorare.

Giovanni Stoto ha detto...

no planning, no rules, no limits...

do it, don't talk about it...

ecco le mie due massime sul sesso, in inglese perché fa piú fico :-)

pytta ha detto...

chica: infatti la bentley non ha fatto altro che mettere per iscritto le impressioni sulla propria esperienza di donna.
Ma bisogna anche considerare che essendo stata vissuta a 30 anni, l' esperienza è, secondo me, soggetta ad un' analisi più profonda, analitica e matura rispetto a quella che sarebbe potuta nascere se il tutto fosse accaduto una decade prima! A volte mi è quasi sembrato stesse facendo un' analisi statistica!!!! sarà stato il conteggio delle inc.....???????

gandalf: d' accordissimo! sempre, sempre e sempre!

Piero ha detto...

certo tony ha scritto un libro più che su un'esperienza, su un approccio al sesso.
e lei ha ripercorso la sua scoperta del sesso, sin dai tempi di bambina, una bambina che non si sentiva amata abbastanza dal padre.
Può piacere o meno, ma io trovo il suo "memoire" è anche coinvolgente, originale.
lei non disdegnava, anzi apprazzava, viveva un rapporto molto libero e consapevole; nel libro elenca nel suo excursus sentimentale anche le esperienze di cunnilingus e di amore "tradizionale", solo che per lei,nelle sue memorie, l'uomo che poteva darle la profonda felicità era "the A man".
con lui ci faceva l'Amore totale ed il suo culo era la porta per arrivare al suo cuore, ... con gli altri, perdonatemi la volgarità, ci "scopava".
è stato il suo personale percorso ri ricerca della felicità... "the blessed/bliss"

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