Un attivista regge il poster della vittima transgender di un'aggressione, durante una manifestazione contro l'omofobia di fronte alla casa del presidente a Tegucigalpa, il 15 maggio 2009 |
Mentre nel resto del mondo si è celebrata la giornata internazionale contro l'omofobia in Italia si è pensato bene di trattare con la solita idiozia e superficialità un tema che non può essere né sottovalutato né irriso.
E' stato bocciato il terzo passaggio del testo unificato contro l'omofobia che prevede le aggravanti per chi commette reati discriminatori non solo nei confronti di omosessuali e transgender, ma anche di anziani e disabili (accogliendo il cavillo di incostituzionalità sollevato da alcuni ipocriti).
E' stato bocciato il terzo passaggio del testo unificato contro l'omofobia che prevede le aggravanti per chi commette reati discriminatori non solo nei confronti di omosessuali e transgender, ma anche di anziani e disabili (accogliendo il cavillo di incostituzionalità sollevato da alcuni ipocriti).
Quale blocco culturale atavico ci portiamo dietro per svilire una questione delicatissima? Troppo spesso ho sentito persone che stimo fare battute o schermirsi quando si parla di omosessualità o di transgender, oppure, peggio, lanciarsi in una patetica excusatio non petita o precisazioni all'insegna "io non... però".
Perchè?
Forse questo paese ha raggiunto l'età per provare a passare, finalmente, questo esame di maturità. Andiamo avanti per cortesia e togliamoci queste cortine di ferro dal cervello.
Grazie
1 commento:
complimenti per non esserti limitata al solito copia-e-incolla della notizia bensì per averla postata in modo completo.
Giusto, era la giornata contro l'omo/transfobia, che sono entrambe forme di discriminazione che sarebbe bene non separare mai ogni qualvolta si parla dell'una o dell'altra.
Un abbraccio
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