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giovedì 15 ottobre 2009

Il sottile fascino del dogging


di
Sherazade


Ho appena visto il trailer del film sul "dogging" la pratica di fare l'amore in pubblico. In realtà sarebbe più corretto dire in luoghi pubblici. Con il rischio o il gusto di essere scoperti. Non sapevo che fosse una pratica. Faccio un giro su youtube e scopro che è pieno di "cultori della materia". Mentre guardo i filmati la mente parte e mi chiedo se io sia mai stata una dogger involontaria.
Ed eccomi a ricordare nasi arrossati e maglioni incastrati dei miei 15anni. Quella stretta dell'eccitazione al basso ventre, il mix di aliti caldi e mani gelide. La paura di essere beccati nell'angolo del portone sotto casa o in quello ad angolo nel percorso dal corso a casa.
Dopo l'adolescenza l'auto toglieva un pò di quel freddo e strati di vestiti con il motore avviato. Mani, guance, capelli a disegnare impronte sui vetri gocciolandi di condensa.
Da adulti poi, la fretta di accedere al motel, i documenti pronti, mani, labbra e sensi a rendere più interessante l'attesa, impegnati in uno spinning difficile da bloccare davanti al vetro del cassiere, abituato a vedere di tutto.
Niente poi come l'urgenza in una coppia fresca, quando la passione è ai suoi massimi livelli e il sangue si concentra tutto in una zona del corpo, senza lasciare ossigeno a tutto il resto. Allora boccheggianti si naufraga l'uno nell'altra in ogni luogo in cui si pensa di non essere visti. Gli spazi bui di un locale, il tragitto dal ristorante all'auto, i pianerottoli delle scale di casa, il percorso diventa un campo minato in cui esplodono i sensi.
Tutto questo mi manca, in una coppia regolare la precarietà e la passione sono sostituiti da una profonda conoscenza, dalla complicità e da un profondo senso di appartenenza. Adoro queste caratteristiche sia chiaro, e da single avrei ammazzato pur di provarle e assaporarle.
Ma in una coppia stabile o sposata, come nel mio caso, il sesso è sempre più relegato alla camera da letto, o comunque agli spazi domestici. Invece per me l'amore fuori casa andrebbe non dico istituzionalizzato, perchè finirebbe con il perdere tutto il suo fascino, ma praticato a sorpresa così perchè ti viene voglia in quel momento. Penso che non esista niente di più erotico del trasformare quello che è l'evento più noioso della vita di coppia (il pranzo dai suoceri) in una tappa alla riscoperta dell'altro. Magari non inizierò a fare dogging ma al prossimo pranzo di famiglia andrò senza biancheria intima e un intima voglia di fare un tuffo in quel campo minato.



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