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martedì 23 giugno 2009

Cuore di burro


Di Chica Mala

reduce da un salasso in posta e da un insana puntatina in un negozio di scarpe mi ritrovo a pensare agli uomini e alle suonerie dei loro cellulari.

Quante cose puoi capire dalla suoneria? Ormai l'aspetto, i tatuaggi, i vestiti non possono più essere considerati un primo metro di valutazione? A che servono quegli indizi che ti fanno fare, a seconda di cio che vedi, una smorfia di disgusto o un cenno di approvazione?

Entra un ragazzone, pieno di tatuaggi, occhiali a specchio, abiti griffatti, sbarbato e ben pettinato, un filo di abbronzatura, bicipiti e tricipiti gonfi al punto guisto e polpacci marmorei. si siede nella fila davanti a me e mi appresto a studiarmelo (tanto ho quasi 30 persone davanti e niente di meglio da fare).

Dopo qualche minuto squilla il suo telefono: "Sinceritaaaaaaaaaaaaaaaaa...lalalalalala la la la".

Noooooo. Il mio viaggio mentale, tutte le elucubrazioni fatte fino a quel momento costruendo un'ipotetica storia intorno al soggettone vanno in frantumi 1 miliardo di piccoli pezzi!

Per carità non ho niente contro Arisa, e niente contro le canzoni stupidine e sdolcinate ma cosa avrei dovuto pensare? Niente, mi è solo venuto in mente Saviano e i camorristi, che, durante gli agguati, mentre riempivano di piombo i rivali, ascoltavano con i loro mp3 canzoni pop e neomelodiche, niente heavy metal o rap incazzato, ma Gigi D'Alessio e Tiziano Ferro.

L'apparenza, il vedere, l'ascoltare, l'annusare non hanno nessun valore, spietati assassini si struggono con motivetti nauseanti e perfetti idioti sociopatici deliziano le loro orecchie con musica sofisticata da intenditori. Qui bisogna scavare a fondo...






2 commenti:

Trippi ha detto...

non parlarmene, negli ultimi tempi, da quando il bar sotto casa mia è passato alla gestione cinese è aperto fino a tardi! visti i prezzi economici è frequentato da bravi ragazzi che anzichè stazionare all'interno, nel fresco condizionato, stanno all'esterno. Quando gli avventori sono nordafricani, in genere gli effetti collaterali sono i loro litigi avvinazzati. I clienti italiani, invece, consumano seduti nel sedile dell'auto, portiere aperte e stereo al massimo. Il must è Gigi D'Alessio! Il cantante napoletano piace così tanto che me lo devo ciucciare per ore, finchè i compari del bevitore melodico si stancano del romanticismo e sfidano a suo di decibel il buon Gigi con musica da discoteca. A quel punto in genere interviene una volante chiamata da qualcuno dei palazzi attorno, che non pensava di trovarsi catapultato, a Baggio, nei contrattempi tipici delle zone della movida!

Anonimo ha detto...

Mi ricorda l'inizio di "Le Iene" di Tarantino, cinque uomini in macchina discutono animatamente del significato di Like a Virgin di Madonna, poi scendono e fanno una rapina a mano armata.
Sincerità è accettabile come suoneria forse solo nelle sue versioni apocrife (ad esempio Fatalità).
Ciao|

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