ancora miti, riti e liturgie di abbordaggio metropolitano

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martedì 23 giugno 2009

Cuore di burro


Di Chica Mala

reduce da un salasso in posta e da un insana puntatina in un negozio di scarpe mi ritrovo a pensare agli uomini e alle suonerie dei loro cellulari.

Quante cose puoi capire dalla suoneria? Ormai l'aspetto, i tatuaggi, i vestiti non possono più essere considerati un primo metro di valutazione? A che servono quegli indizi che ti fanno fare, a seconda di cio che vedi, una smorfia di disgusto o un cenno di approvazione?

Entra un ragazzone, pieno di tatuaggi, occhiali a specchio, abiti griffatti, sbarbato e ben pettinato, un filo di abbronzatura, bicipiti e tricipiti gonfi al punto guisto e polpacci marmorei. si siede nella fila davanti a me e mi appresto a studiarmelo (tanto ho quasi 30 persone davanti e niente di meglio da fare).

Dopo qualche minuto squilla il suo telefono: "Sinceritaaaaaaaaaaaaaaaaa...lalalalalala la la la".

Noooooo. Il mio viaggio mentale, tutte le elucubrazioni fatte fino a quel momento costruendo un'ipotetica storia intorno al soggettone vanno in frantumi 1 miliardo di piccoli pezzi!

Per carità non ho niente contro Arisa, e niente contro le canzoni stupidine e sdolcinate ma cosa avrei dovuto pensare? Niente, mi è solo venuto in mente Saviano e i camorristi, che, durante gli agguati, mentre riempivano di piombo i rivali, ascoltavano con i loro mp3 canzoni pop e neomelodiche, niente heavy metal o rap incazzato, ma Gigi D'Alessio e Tiziano Ferro.

L'apparenza, il vedere, l'ascoltare, l'annusare non hanno nessun valore, spietati assassini si struggono con motivetti nauseanti e perfetti idioti sociopatici deliziano le loro orecchie con musica sofisticata da intenditori. Qui bisogna scavare a fondo...






martedì 7 ottobre 2008

Ho scritto "t'amo" su una e-mail


Di Chica Mala
A quanto pare uno studio effettuato in California, è stato in grado di provare che tramite la posta elettronica è molto più facile mentire.
Un grande percentuale di persone (il 50% circa), nascoste dietro lo schermo si sente più a suo agio nel propinare bugie a chi sta dall'altra parte. Molto diverso l'approccio di chi scrive su carta e utilizzando la propria grafia, difatti un testo olografo oltre ad avere nel nostro immaginario un valore legale più spesso, fa trasparire sempre nel nostro inconscio, il carattere, lo stato d'animo e la buona fede di chi comunica, di conseguenza si è più propensi ad essere chiari a nostra volta con i destinatari delle nostre missive.
La classica lettera, carta, penna e calamaio è, sempre secondo gli studiosi americani, il mezzo epistolare più sincero per comunicare.
E se qualcuno ti manda una e-mail dichiarando il suo amore per te? devi credergli?
Facciamo così: credici al 50%


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