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venerdì 4 febbraio 2011

Sulla strada

Ackroyd & Harvey Testament 1998-2010- "Terre Vulnerabili" Hangar Bicocca fino al 29/05/2011 (Apparentemente, un gigantesco quadro raffigurante il volto di una donna anziana, in realtà si tratta di un tappeto d'erba vera su cui è stata proiettata l'immagine negativa di questa donna, di cui oggi rimane il positivo bruciato dal proiettore a seconda dell'intensità della luce. Spiega Harvey «È un lavoro che bilancia vita e morte. Prima lo innaffio per aiutarlo a crescere, poi devo fare retromarcia, non renderlo troppo vivo o l'erba e la muffa si mangerebbe l'immagine». Certo è che alla fine morirà, vittima della sua vulnerabilità.)

A Milano prostitute e transgender vengono troppo spesso considerate elementi dell'arredamento urbano, ne più ne meno dei baracchini in cui comprare il panino con la salamella o dei capannelli di ragazzi all'uscita delle discoteche.
Mentre si discute sulle notti di colleghe più fortunate, perchè incassano il grosso del cachet nel chiuso dell'abitazione di un utilizzatore finale che non bada a spese, le colleghe sulla strada per il 50% contraggono l'HIV con clienti che giocano la roulette russa con il sesso.
Ne accennava ieri il Corriere e oggi approfondisce con le storie nascoste dalle statistiche dei contagi. Sono spesso storie di povertà e disperazione, sono storie di morte e abusi.
Dalla loro parte, troppo spesso ci sono solo associazioni che si barcamenano tra volontariato e mancanza di fondi per aiutare chi  viene messo all'angolo da una falsa ipocrisia che in questo nostro paese permette alle coscienze narcotizzate di tollerare i festini privati dei Big, ma non di far emergere dall'ombra tutto il resto. Esistono mille sfumature della sessualità, l'accettazione di questa realtà passa attraverso il superamento di barriere mentali pesantissime e difficili da abbattere. Facile dire che legalizzare la prostituzione è fondamentale per rendere trasparente e controllabile un'attività che da sola vale il PIL di una nazione. Ma senza la consapevolezza di quella vasta area di grigio, di quelle sfumature tra il bianco e il nero di femmina/maschio qualsiasi legge (compresa l'ultima che il governo cerca di far approvare in tutta fretta per bypassare la procura di Milano nel caso Ruby) è destinata a restare lettera morta e chi lavora per strada a rischiare la morte.

1 commento:

Adriano Maini ha detto...

Non posso che sposare, sinceramente, le tue meditate e profonde riflessioni.

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