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martedì 16 febbraio 2010

La teoria della relatività delle relazioni stabili



di Trippi


Scena: Sabato scorso al Luna Rossa di Concorrezzo.

Attori: Io, il Signore delle tempeste e una neosingle di ritorno nel mondo della salsa

Dubbio: forse questo post dovrei pubblicarlo su l'Articolo uno..



Si sa la salsa attira molti single e spesso tra una relazione più o meno seria e l'altra il ritorno nelle pista è la miglior cura alla singletudine. Eccezionale toccasana per l'umore riempie serate altrimenti tristi e vuote e offre nuovi terreni di caccia a chi non vede l'ora di buttarsi di nuovo nella mischia.

Così, alla seconda serata salsera la neosingle non perde tempo e dopo aver ballato una bachata, che si sa favorisce la conversazione, con il Signore delle tempeste mi si avvicina e fa "com'è questo collega del SDT?" io guardo il mio uomo con espressione interrogativa e lui mi illumina su chi sia il protagonista delle loro bachate.

Lo guardo perplessa e spiego alla neosingle che il tizio in questione "è fidanzato". L'Sdt ci tiene a precisare: "insomma fidanzato, ci esce insieme, ma di lei non gli importa, sta ancora cercando".

Rifletto per due nanosecondi sullo status "Engaged" nel profilo facebook del collega, sul fatto che chiami la sua donna "la mia donna" quando ne parla con altri e "tesorino" quando parla con lei e mi rendo conto di essere inciampata sulla teoria della relatività delle relazioni stabili nel micropensiero fallocentrico maschile.


Evito di soffermarmi sulle implicazioni sulla mia personale situazione stabile e archivio la pseudofidanzata "mia donna/tesorino" nella macroarea "non gli piaci abbastanza".

Mentre il Signore delle tempeste si allontana con un'altra ballerina spiego alla neosingle: "sinceramente non capisco per quale motivo continui a sponsorizzare il suo collega. Comunque se cerchi una storia seria questo non fa per te, ma anche se cerchi una storia di solo sesso. Secondo me si diverte solo lui!".

Per niente rassegnata dal magro bottino con la mia metà mi guarda speranzosa e chiede che lavoro faccio, le spiego che mi occupo di contenuti multimediali per i cellulari e presa dall'appeal del ruolo gongola entusiasta: "interessantisssssssiiiimo, allora presentami TU qualche collega", mi schermismo e cerco di ridimensionare curiosità e interesse del mio ambito lavorativo "guarda la mia è una piccola azienda, gli uomini sono tutti fuori target, per età, interessi o stato civile" per niente rassegnata incalza "beh con il lavoro che fai vedrai pure qualche rappresentante?" e io non posso fare altro che dire la verità "incontro solo fornitori di contenuti, e emhh a meno che tu non sia interessata a uscire con un pornografo o ad andare al MISEX in questo momento non è che abbia molto da proporti...".

Temo che tra gli ambiti lavorativi di della premiata coppia Trippi-Sdt non venga fuori un gran bell'inventario di elementi maschili appetibili. La neosingle si è girata tra il rassegnato e il disgustato alla ricerca di persone con orizzonti lavorativi più appetibili.

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