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mercoledì 10 febbraio 2010

La caduta


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di Trippi

Siccome era un pò che non cadevo dalle scale e non volevo perdere l'allenamento, ho visto bene di farlo davanti ad adeguato numero di testimoni: in metropolitana. Sono riuscita ad atterrare con nonchalance su entrambe le ginocchia mica pizza e fichi!

Ormai sono una campionessa nella disciplina del rialzarsi e infatti l'ho fatto con estrema eleganza, limitandomi a bofonchiare un "porca zozza" e zoppicare dignitosamente verso il fondo della pensilina per valutare i danni e leccarmi le ferite lontano dallo sguardo basito del mio pubblico.

A testimonianza del mio exploit solo due ombre un pò più scure all'altezza delle mie ginocchia da terzino che arredano le mie gambe.

Ergo o le stazioni sono più pulite di un tempo o sto diventando davvero brava nella nobile arte del rimbalzare le parti dure sul pavimento.

Per non farmi mancare niente sono quasi riuscita a farmi investire prima da un tizio che usciva da uno stabile e poi da uno che entrava. Entrambi smanettavano in contemporanea su navigatore, cellulare e radio (come la gran parte dei maschi che si spostano su gomma per le strade di Milano, per le donne - me compresa- togliete il gadget navigatore e sostituitelo con la voce trucco e parrucco).

E poi dicono che gli uomini non sono multitasking!

3 commenti:

Effe Ti ha detto...

Quel che conta non son le cadute, ma lo spirito con cui si affrontano ed il tuo è alto.

Per quanto riguarda i maschi multitasking, stai in guardia... sembra che facciano tre cose contemporaneamente... ma non è vero le fanno come se fosse una sola ovvero muovono braccia occhi e orecchi come per farle tutte ma il cervello le affronta una alla volta... saltando in loop da una all'altra come una pallina di flipper, per questo son pericolosi alla guida, se gli casca l'occhio su di te mentre il cervello sta ancora componendo il 7 sul cellulare... non c'è dubbio: ti sdraiano sulle strisce pedonali... dai retta li conosco bene... son maschi anch'io.

un saluto da Altrove

marihornet ha detto...

haha, voglio il tuo poster in camera mia :-) hai come nuova ammiratrice una che inciampa nelle fughe delle piastrelle o che si ribalta in moto, da ferma, solo se c'è un nutrito pubblico additante ad osservarla...vita dura, ma bellissima :-)

Trippi ha detto...

ciao Cronista! Avevo sospettato che le cose in realtà stessero così tutte le volte in cui tento di attraversare la strada sulle strisce pedonali... con o senza semaforo. Senza semaforo è una gimcana tra auto che rallentano per farti passare e quelle che cercano di sorpassarle. al sempaforo è una guerra con quelle che dovendo svoltare a destra hanno il verde! Altro che corsi di sopravvivenza in montagna..

Ciao Marihornet, benvenuta. Sulle cadute in moto da ferma ne ho una che risale alla mia ormai lontana adolescenza. Riuscii a rovesciarmi il vecchio SI addosso e tatuarmi il polpaccio con il radiatore. Questo mentre GIU' dalla moto la portavo a PIEDI e a motore acceso SU per un vialetto stretto in salita! Non ti dico le mie risposte a chi ora cerca di convincermi a fare la patente per la moto e guidare un xmax che io e il mio compagno abbiamo appena comprato. Ma quanto sarebbe noioso se andasse sempre bene..

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