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"Allora hai finito di parlare al telefono?" mi sento dire mentre cammino con il cuore e il passo pesante, in corso Buenos Aires, subito dopo aver sentito mia madre, il cui dolore vorrei far svanire con un abbraccio, facendolo mio, pur di alleggerirla. Mentre vorrei esssere una carta assorbente capace di assorbire questa disperazione.
"Non ti conosco"
"Vorrei rimediare, conosciamoci"
"Lasciami in pace, va via per cortesia"
"Una che va in giro con quelle scarpe non vuole essere lasciata in pace, vuole attirare l'attenzione degli uomini"
Mi sono girata e sono tornata indietro nella direzione da cui provenivo, violentata mentalmente, con tutta la velocità consentita dai miei tacchi, prima che la tentazione di chiodarglieli nel bel mezzo della fronte prendesse il sopravvento.
6 commenti:
Purtroppo educazione e sensibilità o si hanno o non s'inventano... :-(
Ma il vero dramma è che poi persone così si sentono pure dei "veri fighi", mah?!...
Si, come dice Chit, si sentono anche ganzi.
Quelli così sono poveracci sfigati, eppure vuol dire che qualcosa raccattano, qualche idiota pari grado.
Ciao, coraggio, non siamo tutti così.
che tristezza di uomo
Spero che la prossima volta che ti capita, ci sia io con te: a parte che è pericoloso stuzzicarmi mentre vado a bere un caffè (quello vorrei fare con te), ad uno così resterebbero 3 secondi netti di vita.
Punto.
Dan The Bruto
Chit: questo non aveva ne educazione ne sensibilità
Enzo: dava per scontato che mi dovessi sentire lusingata dalla sua attenzione. Una violenza poi sentirsi dire che le mie scarpe erano avevano lo scopo di attrarre l'attenzione degli uomini. Gli avrei perforato il cranio lucido con quei tacchi altrochè!
Chica: sai che apprezzo i complimenti, ma certi approcci mi destabilizzano
Dan: ti avrei trattenuto, certa gente non vale una reazione.
Bello schifo di uomo o sedicente tale.
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