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Così ieri mattina, in un autobus semideserto ho potuto appurare come, per una strana legge della socialità i pochi passeggeri si fossero concentrati tutti vicino lasciando deserto il resto del mezzo. L'ultimo arrivato, un signore sui cinquanta ben portati, che probabilmente si annoiava, ha pensato bene di allungare la mano verso uno dei giornali gratuiti del ragazzo con i lineamenti asiatici seduto vicino a lui: "posso?" esclama con fare entusiasta dopo essersi impossessato del quotidiano altrui, "prego" risponde il ragazzo con l'aria basita. Dopo un paio di fermate, mentre il ragazzo si alza per scendere dice "lo tenga pure" al passeggero socievole che comunque non dava segno di voler restituire alcunchè. Esilarante allora la forma di cortesia con la quale risponde il beneficiario di tanta generosità: "ah, grazie! Legge bene l'italiano lei?". Giuro che a quel punto, se fossi stata nei panni del ragazzo (che parlava un italiano perfetto con accento milanese) mi sarei ripresa il giornale e avrei risposto "no, me lo restituisca così miglioro", ma lui, più educato, ha fatto spallucce e con la stessa aria perplessa ha risposto "si".
Oggi in metropolitana il ragazzo seduto accanto a me risponde al cellulare: "che vuoi?", "no sto andando al lavoro", "la matricola me la ricordo, ma solo quella", "dammi i giorni e gli orari di apertura che passo, ma quelli giusti", "si perchè tu spari palle e mi mandi nei giorni sbagliati per paura che mi muova all'ultimo momento", "no mamma, qui c'è il sole...". E così via di seguito con un tono secco e irritante che faceva venire voglia di prenderlo a schiaffoni come probabilmente la signora che stava dall'altra parte non aveva mai fatto!
3 commenti:
Così va il mondo, ma per fortuna ci sono le donne. E, per lo meno a domanda, un po' di robusta educazione civica va sempre fatta.
Magari bastasse quella Adriano!!
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