Libia. Frontiera Sahara, i campi di detenzione per immigrati del deserto - fonte foto
Ora a giorni alterni si vocifera che vogliano concedere le proprie acque territoriali alla British Petroleum per farci qualche piattaforma estrattiva, o che addirittura la BP se la vogliano proprio comprare. Quello di cui non si parla, però è che i nostri futuri potenziali clandestini vengono rispediti a prendere il sole nel deserto su container in una deportazione di massa che non è esattamente il corrispondente del villaggio vacanze sulla costa.
Attenzione, le immagini sono forti (video di Fabrizio Gatti, L'Espresso).
Spesso tra chi raggiunge le coste libiche ci sono profughi che scappano dalla padella del proprio paese per finire, nel vero senso della parola, nella brace del deserto.
Espulsioni, respingimenti e lotta all'immigrazione clandestina non devono far dimenticare che parliamo di persone e queste hanno dei diritti che non dobbiamo cancellare con un colpo di spugna per sedare le nostre paure.
Ecco il collegamento alla pagina di Amnesty International in cui potete sottoscrivere l'appello e scaricare informazioni su quanto sta avvenendo ai rifugiati Eritrei.
7 commenti:
lo avevo visto tempo fa. Tanto noi ItaGliani non siamo razzisti. E ognuno ha gli amici che si merita, noi Gheddafi.
Ciao Cri: anche io l'ho visto la prima volta mesi fa. Penso valga la pena riproporre cosa intendo con sabbia e sole. non dimentichiamo che il primo genocidio del secolo breve non fu la shoa, ma quello degli armeni, fatti morire con lunghe marce lungo il deserto.
si lo so, ma le persone a cui l'ho proposto hanno scosso la testa e detto no, non voglio guardare. Fa troppo male. Anche se non è vero. E' che è meglio non sapere. Ma dimmi, quanto contano le petizioni?
In questo caso le pressioni hanno spinto la Farnesina a richiedere dei chiarimenti.
Le pressioni dei singoli non servono ma quando ci si muove in massa si possono ottenere dei risultati. E' essenziale creare risonanza e muoversi in sintonia. L'avevano capito anche gli antichi romani ;-) "dividi et impera".
Difatti questa volta la pressione dell'opinione pubblica ha pesato. Non penso che l'attuale governo abbia sensibilità per queste cose.
non penso che l'attuale governo abbia sensibilità punto
OT
Oggi sono passato davanti alla libreria che ti avevo detto praticava gli sconti e non ho più visto i cartelli. Ero di fretta altrimenti sarei entrato a chiedere spiegazioni. Ciao.
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