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lunedì 6 settembre 2010
Per colline e campielli
"Assegniamo ora il Premio Campiello opera prima a Silvia Avallone, autrice del romanzo 'Acciaio', e prego la regia di inquadrare il suo strepitoso décolleté".
La frase viene da Bruno Vespa per presentare la vincitrice del Campiello giovani, meritandosi del Vecchio Bavoso dalla vincitrice del premio Campiello 2010, Michela Murgia.
Triste e svilente, che, per l'ennesima volta, in un paese in cui sembra non possa esserci spazio se non per vecchi bavosi e veline la conferma del trend viene anche dai luoghi che "sulla carta" dovrebbero essere deputati alla consacrazione dei cervelli e non della bellezza.
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