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mercoledì 17 agosto 2011

Tiriamo a campare, compare?!

Lo strano incontro all'imbarco della Moby in partenza per la Sardegna, al Porto di Livorno. Per la serie "2 is megl che uan!" gli intraprendenti passeggeri dell'utilitaria hanno pensato bene di risparmare sul costo del rimorchio e hanno piazzato in motorino nel cofano dell'auto! E' il bello (e il brutto) degli italiani, conoscono l'arte di arrangiarsi!
Ed eccomi di ritorno da 3 settimane di vacanze in Sardegna! Non leggetemi con invidia, l'affitto era di 500 euro per i 21 giorni di permanenza (in un buco che faceva sembrare una piazza d'armi anche il mio vecchio monoloculo!) e la spesa l'ho fatta al discount, risparmiando persino sui costi che avrei sostenuto a Milano per mangiare una sola volta al giorno.
Sono arrivata a Budoni con il grigiore invernale, due occhiaie spaventose e una stanchezza che mi lasciava addosso la sensazione di essere la vittima di un ictus. Tanto che non c'era verso di farmi entrare in testa il nome del porto di Livorno, da cui ci saremmo dovuti imbarcare per Olbia. Penso di avere chiesto il nome della città una dozzina di volte durante il percorso, e di aver sbirciato altrettante volte il biglietto, per la vergogna di chiedere ancora la destinazione.
Il cervello era così provato dall'ultimo anno da farmi scorrere via le informazioni come acqua in un terreno deserto, impermeabile, senza lasciare alcuna traccia del passaggio. Insomma avevo la sindrome di Barney (mestolo!!).
Eravamo così stanchi entrambi, io e il mio compagno, da desiderare un'altra settimana di ferie, noi che in genere a metà della seconda settimana, non vediamo l'ora di ripartire!
Gonone (e il Golfo di Baunei) dalla strada per Cartoe e Osala
Tanto impigriti da non cercare non dico le canoe e i windsurf, ma neanche i gocart o una rete di beach volley! Nessuna emozione grazie! Abbiamo già fatto il pieno negli ultimi 12 mesi! Nessuna finta gita nelle destinazioni per turisti, neanche un cambio di spiaggia, solo una capatina a Gonone, giusto per non farmi mancare il pellegrinaggio ai luoghi della mia adolescenza e assistere agli inutili (e anche un pò tristi) tentativi di mia zia di mettere insieme un "pranzo della domenica" . 
In spiaggia, per le prime due settimane, noi due, mia madre e famiglie straniere (più che altro tedeschi, molti francesi, abbastanza scfizzzeri). Niente di più desolante dei cartelli affittasi e vendesi, dei resti bruciati della trattoria sulla spiaggia in cui abbiamo mangiato a prezzi modici nelle scorse stagioni, delle passeggiate serali desolate, i bar, le pizzerie e i ristoranti deserti.
Dove non ci si è messo il portafoglio vuoto è arrivato il maltempo a rovinare la festa a chi aspetta i mesi estivi per tirare su il reddito di un anno!
Per quanto mi riguarda lo ammetto, da un lato ho gongolato con una vigliacca e sorniona soddisfazione verso chi, negli anni passati, ci aveva scambiato per polli da spennare. Qualcuno di questi, costretto a ridimensionarare i prezzi dalla crisi, ha abbassato le pretese quando ormai era troppo tardi. Dall'altro invece, mi dispiace per l'ennesima occasione mancata di sfruttare il periodo di depressione per spalmare meglio i costi e il turismo per tutto il periodo estivo e non solo in quei 15 giorni canonici.
Al mio ritorno a Milano ho capito dov'era la gente che mancava nelle spiagge del nord-est della Sardegna. Nelle periferie quest'anno si vedono ancora più auto che in quelli scorsi, per i marciapiedi non solo anziani o stranieri, ma la stessa gente che incontriamo in qualsiasi mese dell'anno. Di tipicamente agostano solo le saracinesche abbassate in una città che si è svuotata solo al centro, ormai già da un paio di mesi, delle mogli e dei figli di quei proprietari di seconde e terze case transumati in massa  rinfrescarsi via dalla città.
Quest'anno non mi godrò, insomma, la città vuota d'agosto, ma solo i disagi del mese e sento già la nostalgia del mare e mi ci infilerei io nel cofano di un auto in partenza...

2 commenti:

Adriano Maini ha detto...

Un grande, amaro reportage!

Chit ha detto...

Situazioni e sensazioni comuni amolte latitudini del Paese... :-(

Intanto comunque... BENTORNATA!? ;-)

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