Comincia più o meno come è capitato a me, qualcuno ti manda una mail dicendoti che ha creato un profilo personale e ti invita a visitarlo. Il problema è che per accedervi devi per forza registrarti quindi, spinto dalla curiosità cedi alla tentazione ed entri a far parte della "famiglia". Ti fai un giretto e inizi a compilare la tua scheda con dati anagrafici, studi intrapresi, professione, hobbies e... una bella foto! Da li si parte. Tu cerchi gli amici e loro cercano te, tutti si trovano o si ritrovano, sfruttando un meccanismo paurosamente elementare.
Ma chi sono gli "amici"? L'inizio è fatto di familiari stretti, vicini di scrivania e degli immancabili friends del cuore ma, nel giro di pochissimo ti assalgono le richieste di amicizia di ex compagni del liceo, ex colleghi, ex fidanzati, in generale di persone che nemmeno ricordi esistessero, persino di quelli che ti stanno altamente sul culo.
E come si ammorba questa subdola malattia?
Nel primo periodo, di ambientamento, accetti tutti i "regalini" possibili, come il bicchierone di caffè STARBUCKS di prima mattina (che cchifo!), l'abbraccio virtuale, l'orsacchiotto, il dolcetto, il bacino, nonché tutti i gift in tema con i tuoi hobbies; io ad esempio, da salsera irriducibile, non so quante immaginette di Celia Cruz e "pasitos" ho ricevuto, per non parlare delle bandierine di Cuba!
Poi, arrivano i test stupidi:
- Quanto sei scoppiato?
- Che animale sei?
- In quale personaggio di "Sex and the City" ti identifichi?
- Come vivi il sesso?
- Che posizione del Kamasutra ti è più congeniale?
Insieme arrivano le richieste di adesione ad improbabili "gruppi":
- Adotta un surfista californiano di 20 anni
- Quelli che amano le tette
- Amanti del sesso orale
- Oggi tra FB e MSN, al lavoro non ho concluso un cazzo
Ti tocca anche perorare le cause più disparate, a partire da quelle serie che promuovono ad esempio la ricerca medica o la lotta ambientalista per arrivare, d'altro canto, alla pura goliardia con proposte tipo:
- Rendiamo mutuabile la depilazione definitiva
- Aboliamo il lunedì lavorativo
- Aiutiamo Francesca a rifarsi il seno
Aderire a gruppi e fans club vari contribuisce ad acutizzare la "malattia" infatti, complice magari una foto carina inserita ad hoc nella home page, si verifica una esponenziale crescita del tuo network. Esci a fare l'aperitivo, vai cena fuori, a ballare e ti capita di conoscere gente. Sempre più spesso ti senti chiedere "ce l'hai il profilo su Facebook?", oppure sei proprio tu a formulare la fatidica domanda.
Qualche sera fa ero ad un concerto, io e gli amici (quelli in carne ed ossa), armati di macchine fotografiche abbiamo immortalato l'evento e, alla gente che ci chiedeva le immagini, rispondevamo di andare a visitare i nostri profili nei giorni successivi.
Certo! perchè in questo mondo virtuale puoi caricare i tuoi album fotografici e i video, puoi anche mettere sulla tua pagina i link dei siti preferiti, la musica, gli articoli dei quotidiani on-line e i post dei blog che abitualmente visiti, tutto quanto alla mercé dei più.
Ahhh! si puo' fare anche dating! Per un breve periodo ho provato anche io ad utilizzare le applicazioni per incontri in rete, hanno nomi simpatici come: "Are You Interested?", "Hot, cute or ok" e via discorrendo. In sostanza visioni delle foto e puoi votare per la persona che ti interessa, è possibile inoltre inviare messaggi privati esprimendo il proprio apprezzamento. Anche questo è un veicolo per ottenere nuove "amicizie", fonte per rimpiunguare la personale lista di contatti. Ho qualche conoscenza che, grazie a queste applicazioni ha rimediato appuntamenti reali e chi addirittura ha tramutato un flirt telematico in una vera e propria love story.
Mmmm...Love story...Questo mi fa venire in mente un altro aspetto curioso del social network in questione - quello dello status sentimentale-
Sei sposato? Fidanzato? Single? Hai una relazione? Oppure hai una relazione complicata? Qui è tutto dichiarato o perlomeno dichiarabile. Ci sono persone che in una settimana, che dico, in un giorno, passano da fidanzati a singles (ovviamente sperimentando tutti i passaggi intermedi) e viceversa. Addirittura, uno dei miei contatti più freschi, l'altro giorno da sposato è tornato libero in un click! Come è possibile? (ah già, dimentico sempre che questa non è la vita vera). nascono amori in FB (come ho detto, ho visto con i miei occhi) ma, quanti ne finiscono per mano sua? Penso a tutti coloro che entrano nel circolo vizioso e magari dall'ufficio, invece di lavorare, intrattengono relazioni parallele o semplicemente sfarfalleggiano, commentano foto, mandano "kiss" o "wink!", scrivono frasi sdolcinate a chi è disponibile e disposto a riceverne. ma se chi utilizza questo strumento a casa ad aspettarlo ha qualcuno a cui rendere conto, come la mettiamo? L'altra metà della mela potrebbe, a sua volta, essere un utente del "circo", quindi controllare tutte le performances dell'amato bene e tramutarle in oggetto di recriminazioni, liti, se non in pretesto per una drastica rottura. Nemmeno chi ha un compagno/a di vita poco avvezzo all'utilizzo del PC è però al sicuro; nella tentacolare dimensione parallela c'è sempre qualcuno pronto a stanare il malcapitato lumacone o la sprovveduta civetta e a diffondere, come un TAM TAM nella giungla, la notizia della presunta infedeltà che, chiaramente, in una realtà distorta prende le sembianze di un vero e proprio scandalo, degno dei più clamorosi gossip da copertina. Lo scoop, statene pur certi, arriva in men che non si dica all'orecchio del cornuto/a di turno.
ma ora cambiamo totalmente argomento e veniamo ad un altro aspetto, di carattere decisamente pratico. I più lungimiranti, coloro che hanno qualcosa da reclamizzare, che sia un esercizio commerciale o un evento specifico, trovano in FB un veicolo pubblicitario di portata inimmaginabile, la possibilità, tramite i propri contatti ( e in questo caso, più ce n'è meglio è), di espandere a macchia d'olio tutte le informazioni relative al business promosso. Pubblicità a costo zero siore e siori!!! Con un dispendio di tempo ed energie decisamente limitato. Francamente mi aspetto a brevissimo restrizioni in questo senso. Davvero. Mi fa strano che nessuno ancora abbia regolamentato un ambito dove è risaputo, si lucra e stralucra.
che aggiungere? A dire il vero potrei andare avanti ancora per molto, trovare mille sfaccettature, raccontare aneddoti, testimoniare in prima persona quanto questo diabolico mezzo possa provocare assuefazione. Ma tanto basta.
Posso solo dare un consiglio a chi, come me, è ormai allo stato vegetativo - h24 davanti al PC ad aspettare le evoluzioni del suo "mondo stregato", unico sforzo muscolare, quello di premere il tasto F5 ogni 30 secondi per aggiornare la pagina, nella speranza che qualcosa si muova:
ANDATE A FARVI UN GIRO, PRENDETE UNA BOCCATA D'ARIA FRESCA E, MI RACCOMANDO, FREQUENTATE GENTE VERA, CHE FACEBOOK CI STA RUBANDO L'ANIMA!
9 commenti:
Io non ho un account su FB. Quindi non sono nessuno. Hurrà!
ahha....alianorah.......:)
quanto durera?
Sono assolutamente convinto che facebook,come il 95% delle nuove "tecnologie",sia ASSOLUTAMENTE NEFASTO per la psiche umana(e questo post CONFERMA le mie intuizioni).Meglio un amico VERO che 1000 VIRTUALI.
Aridatece er commodore 64!!!
Concordo perfettamente ;D
Grazie a Dio sono riuscito a resistere alla tentazione di registrarmi a Facebook!
Ciao
http://ilparere.blogspot.com/
Però "Adotta un surfista californiano di 20 anni" mi sembra un valido motivo per aprirsi un account su FB!!
;-)
Condivido subito su Facebook :D
Comunque, concordo al 100%
Rimpiango i tempi nei queli i blog erano l'anima sociale della rete..
beh si l'idea del californiano non è male, ma va bene anche un brasiliano ;)
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